Carlo Calenda a RTL 102.5: Renzi su nuove alleanze? Fa ridere

Carlo Calenda a RTL 102.5: Renzi su nuove alleanze? Fa ridere

Carlo Calenda a RTL 102.5: Renzi su nuove alleanze? Fa ridere


19 luglio 2024, ore 09:44

Il leader di Azione, Carlo Calenda, è stato ospite su RTL 102.5 in compagnia di Luigi Santarelli, Barbara Sala e Massimo Lo Nigro per un punto sulle ultime notizie di politica e attualità.

UE, BIS DI VON DER LEYEN ALLA COMMISSIONE: FRATELLI D'ITALIA VOTA NO

“La Meloni continua a preferire il ruolo di capo fazione a quello di Presidente del Consiglio. Non essere nella Commissione Europea ed essere all'opposizione non è mai accaduto nella storia di un grande Paese europeo. Per l'Italia è estremamente pericoloso. Al di là di questo, vorrei farvi notare che la situazione è drammatica: metà della sinistra, Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana, non ha votato la Von der Leyen, mentre l'altra metà, il PD, sì. Due terzi della destra italiana non hanno votato la Von der Leyen, mentre un altro terzo sì. Questo significa che il bipolarismo, così come lo conosciamo, questa destra e questa sinistra, non stanno in piedi perché, anche sulle cose fondamentali, non c'è una linea. Questo è il dato: destra e sinistra non riescono a esprimere una linea che metta insieme i partiti di governo”.

RENZI E LE POSSIBILI ALLEANZE

Rispetto all’intervista di Matteo Renzi al Corriere della Sera su possibili nuove alleanze con Elly Schlein e Giuseppe Conte, Calenda commenta: “Fa ridere, ho iniziato la legislatura con Renzi che diceva di voler fare il partito dei liberaldemocratici, faceva votare La Russa nella prima sessione del Senato, poi si proclamava erede di Berlusconi, poi andava con la Bonino e, subito dopo le elezioni politiche, diceva che va bene con i 5 Stelle. Questo è il modo di fare politica di Matteo. È una persona intelligente e abile, ma se deve allearsi con i nazisti dell'Illinois o con i marxisti-leninisti, lo fa. Non è il nostro percorso; noi cerchiamo di fare ciò che riteniamo utile per il Paese. Io credo che l'Italia stia collassando e non riesca a produrre nulla. Su sanità, salari e scuola, che sono i temi fondamentali, è prigioniera di uno scontro fra destra e sinistra. Quello che gli italiani vedono tutti i giorni è una finzione, che serve a mantenere meno della metà degli elettori che va a votare senza produrre nulla. Noi siamo nati per cercare di cambiare questa situazione, altrimenti il Paese non si salva”.

IL CASO TOTI

“Io non uso le inchieste per attaccare i miei avversari politici. Abbiamo chiesto le dimissioni di Toti già prima delle inchieste, poiché diamo una valutazione politica negativa della gestione della Liguria. Toti ha ricevuto finanziamenti pubblici da concessionari a cui doveva rinnovare le concessioni. Oggi questo è legale, ed è questa la follia. Tutti i partiti politici e i governatori ricevono finanziamenti da imprenditori da cui dipendono le concessioni. Il fatto che ciò sia consentito rende la situazione della Liguria assai complicata. Inoltre, non posso accettare che la magistratura dica "ti tolgo gli arresti domiciliari solo se te ne vai"; vediamo questa cosa sia a destra che a sinistra, a seconda di chi è coinvolto. Noi non lo facciamo. Pensiamo che Toti debba andarsene per ragioni politiche, indipendentemente dalle inchieste. Crediamo che ci voglia serietà anche quando sotto inchiesta c'è un tuo avversario”.

CALENDA: “POLARIZZAZIONE RENDE GLI ITALIANI NEMICI L'UNO DELL'ALTRO”

“Quello che non sta funzionando in Azione è il fatto che stiamo nuotando contro una corrente impetuosa, quella della polarizzazione, che non ha prodotto nulla in Italia. Rende gli italiani nemici l'uno dell'altro, e più ci si estremizza, più diventa pericolosa per la democrazia. Mi rendo conto che è molto difficile cambiare questo modo di fare politica, ma penso che sia l'unica salvezza che abbiamo, perché il mondo sta diventando un posto pericoloso e basta un soffio di crisi finanziaria per mandare all'aria l'Italia”.


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