Carlo Conti a RTL 102.5: “Sto ascoltando le canzoni per Sanremo, tanta bella musica”
Carlo Conti a RTL 102.5: “Sto ascoltando le canzoni per Sanremo, tanta bella musica”
27 settembre 2024, ore 10:30
Il conduttore è stato ospite di RTL 102.5 all’interno della trasmissione “Giletti 102.5” con Massimo Giletti, Luigi Santarelli e Barbara Sala
SANREMO 2025
“Questa per me è la fase più importante perché è quella in cui, ascoltando tutte le canzoni, dovrò scegliere i big e, insieme alla commissione, anche le nuove proposte. Per quanto mi riguarda, è la parte che considero più entusiasmante e divertente. La scelta delle canzoni rappresenta il vero succo del festival. Ci sarà tanta ottima musica italiana”.
CARLO CONTI: “NEL 2025 SARANNO 40 ANNI IN RAI”
“Il primo contratto Rai è datato 1° giugno 1985 ed è per Disco Ring, la classifica musicale. All’epoca ero un DJ e mi ricordo che quell’estate al primo posto c’erano sempre i Duran Duran con "A View to a Kill”. Sono passati un po' di anni; avevo tanti riccioli e degli occhiali che sembravano due televisori. Questi anni in Rai mi hanno dato tantissimo: divertimento, allegria e affetto del pubblico, che è la cosa più importante. Mi hanno anche dato una sicurezza e una tranquillità economica, che per me, partendo da zero, è fondamentale. Anzi, sono andato ben al di là di quanto potessi immaginare nella mia vita. Ma per fortuna non me ne sono reso conto, quindi vivo con leggerezza e naturalezza, quella normalità che avevo 40 anni fa”.
CONTI SULLE DICHIARAZIONI DI AMADEUS
“Alla Rai ci sono momenti in cui c’è molto affetto e momenti in cui ce n’è meno. Siamo abituati a queste pacche sulle spalle e a queste indifferenze. Dipende dai periodi; un po' di direttori li abbiamo visti passare e sappiamo che a volte c’è comprensione, a volte meno. Credo che la cosa più importante sia l’affetto del pubblico; quello è una cosa determinante, che ci permette di essere ancora qui, a me, Amadeus e tanti altri colleghi. In questi anni ci sono stati periodi in cui abbiamo dovuto riconquistare la fiducia dei direttori. Quanti ne abbiamo visti passare! A volte alcuni direttori ci hanno apprezzato di più, a volte meno; a volte a qualcuno stai simpatico, ad altri meno. E poi, d’altra parte, ci sono i risultati, e di fronte a quelli è il pubblico che decide. Puoi aspettare un mese o due, ma poi, quando hai i risultati dalla tua parte e sei un battitore libero come me, che non sono legato a nessuno, il pubblico è la garanzia. Fortunatamente, il pubblico mi ha sempre premiato, ma io non ho mai rincorso niente. Ho cercato di fare ogni gradino, pian piano, man mano che arrivavano le varie opportunità”.
IL RAPPORTO CON GLI ASCOLTI
“È qualche anno che gli ascolti li guardo tardi, non lo ricordo nemmeno. La domenica si solito sono messa con mio figlio; figurati se ho il telefono acceso. Non ho più questa attenzione. È importante, ma non mi dà più angoscia, ora meno che mai. Non mi faccio prendere dalle emozioni quando le cose vanno bene, non mi esalto e non ho mai fatto proclami, né mi abbatto se le cose vanno così così. Cerco di fare al meglio le cose che faccio, con grande lealtà e correttezza. Il mio motto è "pedalare". Nel nostro lavoro è così: è come un gran premio della montagna; ci possono essere delle discese, ma poi torna la salita. È il bello del nostro mestiere: ti devi sempre allenare e non crogiolarti sugli allori. È il mio modo di vivere, stare con i piedi per terra. Mi aiuta anche a non aver completamente lasciato la mia base a Firenze, restare un po' distaccato dal nostro mondo”.
UN SOGNO NEL CASSETTO
“Lo dico sempre: farei volentieri una rubrica su Linea Blu sulla pesca e il mare per girare il mondo a pescare”.
CARLO CONTI SU MARIA DE FILIPPI
“Maria De Filippi è bravissima e ha avuto un grande maestro, Costanzo, che ha capito tantissimo della televisione, i tempi. Maria è una donna intelligentissima, ha creato una serie di trasmissioni cucendosele addosso, conosce il mezzo televisivo. Ha collaboratori straordinarie. È una TV nella TV”.
CONTI A RTL 102.5: “NESSUNA PARTE POLITICA MI HA MAI FATTO LA CORTE”
La corte della politica? “No, per fortuna. Probabilmente sono cambiati i tempi. Io sono un giullare della TV, faccio varietà, intrattenimento e svago, ed è giusto che sia apartitico ed equidistante. Credo debba piacere a tutti, a prescindere da quello che penso. Poi magari ci possono essere delle posizioni sociali, ma sono un’altra cosa. La forza delle cose che faccio io è che siano equidistanti. Nessuno mi ha avvicinato e chiesto cose del genere”.