Carlo Conti rompe il silenzio sul Festival di Sanremo: "Avevamo previsto 24 canzoni". Ecco cosa dice il conduttore sui big...
21 novembre 2024, ore 13:50
“Non guardo confronti, lo share è passato, Sanremo parte da zero", dice il conduttore nel corso della Milano Music Week
Alla Milano Music week Carlo Conti parla del prossimo Festival di Sanremo, dietro l'angolo ormai. "Avevamo previste 24 canzoni e l aumenteremo", dice il conduttore in occasione del panel "Il Sanremo che verrà'. Il direttore artistico ha detto che annuncerà i brani in gara domenica primo dicembre alle 13.30 al Tg1. Non ne potrò mettere 40 perché poi deve iniziare il dopofestival e non posso andare oltre", aggiunge. Insomma, cresce l'attesa per il Festival targato Conti, che prende il posto di Amadeus (ormai a Nove dall'inizio della stagione).
LE PAROLE DI CARLO CONTI
Conti, poi, parla di alcuni dettagli di Sanremo. E dice: "La prima domanda la so: ‘Chi te l'ha fatto fare?' La prima a farmela è stata mia moglie. Ho detto sì perché è il mio lavoro, è come chiedere a un cantante di fare una canzone, e poi ho sentito, al di là dell'azienda, l'affetto di major, discografici, indipendenti, tutti erano d'accordo sul mio nome, allora ho detto 'Vediamo se l'orecchio funziona sempre bene' e ho detto sì”.
Il periodo più delicato, difficile, è legato all'ascolto delle canzoni presentate dai big. Lo sanno bene tutti i conduttori del Festival.
“In questi giorni ascoltare tutti i big è difficilissimo, il succo per me è questo momento in cui si stringe la rete della selezione e devi scegliere i protagonisti, questa è la bistecca che metti sul piatto, il resto è contorno, se la bistecca non è buona il Festival non funziona. E prendo un Festival in forma strepitosa pensando al grande lavoro fatto da Amadeus in questi anni", dice Conti.
LE ASPETTATIVE SUGLI ASCOLTI
L'altra sfida è quella degli ascolti. Battere o pareggiare le passate edizioni (che, lo ricordiamo, sono state segnate da un vero e proprio record). Sempre nel corso della Milano Music week, Carlo Conti ammette:
Non guardo confronti, lo share è passato, Sanremo parte da zero, anche perché lo share cambia dal primo gennaio e non sarà paragonabile, lo facciamo inoltre nella serata delle partite e per di più dal primo gennaio raddoppieranno anche il numero di copie per dischi oro e platino, quindi non si potrà scrivere 'Questo batte quello', cose assurde e superate, la cosa più importante è regalare belle canzoni agli italiani, poi, punto più o punto meno, alla mia veneranda età è una questione che ho superato
LEGGI ANCHE - Sanremo 2025, Carlo Conti ipotizza di aumentare il numero di Big