Carlo Cottarelli su RTL 102.5: "Cercare continui commissari per l'emergenza danneggia l'immagine dell' Italia"

Carlo Cottarelli su RTL 102.5: "Cercare continui commissari per l'emergenza danneggia l'immagine dell' Italia"

Carlo Cottarelli su RTL 102.5: "Cercare continui commissari per l'emergenza danneggia l'immagine dell' Italia"


11 dicembre 2020, ore 12:00 , agg. alle 16:41

Il direttore dell' Osservatorio sui conti pubblici è intervenuto nel programma Giletti 102.5 con Massimo Giletti

Il Professor Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici è intervenuto, questa mattina, in diretta, in Giletti 102.5, condotto da Massimo Giletti e Luigi Santarelli, a proposito della polemica di questi giorni sulla richiesta del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di creare una task force per gestire gli oltre 200 miliardi del Recovery Fund, e in molti sono contrari: “Sì credo che possa essere un problema, credo che ci possa essere un’interferenza nei Ministeri, che comunque rimangono con il loro staff e le loro competenze e responsabilità legali e credo ci possa essere un conflitto che si sviluppa e che rallenta le cose: avere due generali responsabili dello stesso obiettivo di solito crea confusione”.

Le parole di Cottarelli

“Le motivazioni che spingono a cercare continui commissari per gestire le emergenze – prosegue Cottarelli – hanno una duplice un’interpretazione: una riguarda la mancanza di fiducia nella Pubblica Amministrazione e si rinuncia a farla funzionare, l’altra interpretazione è quella per cui lo si fa solo per far vedere che si fa qualcosa. In entrambi i casi non è una cosa molto buona per l’immagine dell’Italia, che ogni volta fa vedere che la struttura normale non funziona, ma fatela funzionare. Creare una struttura parallela complica la gestione dei fondi”. Sull’ipotesi di essere chiamato a gestire un governo tecnico risponde così: “È un onore per un italiano far parte di un Governo, purché si facciano cose che sono condivisibili. Il Governo tecnico non esiste, Monti aveva la maggioranza parlamentare e quando la maggioranza si è stufata è stato mandato via. Un Governo tecnico non può esistere in un paese democratico”. “Siamo noi che votiamo la politica, - conclude il professor Cottarelli - quindi più che chiederci se ci fidiamo della politica, dovremmo chiederci se ci fidiamo dell’opinione pubblica”.

Chi è Carlo Cottarelli

Carlo Cottarelli è nato a  Cremona, il 18 agosto 1954. Laureato  in Scienze Economiche e Bancarie presso l'Università di Siena, ha conseguito il master in Economia presso la London School of Economics. Ha lavorato nel Servizio Studi della Banca d'Italia (1981-1987), Dipartimento monetario e settore finanziario, e dell'Eni (1987-1988). Dal settembre 1988 lavora per il Fondo monetario internazionale. Dal novembre 2008 al 2013 ha assunto l'incarico di direttore del Dipartimento Affari Fiscali del FMI. Nel novembre 2013 è stato nominato dal Governo Letta commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica. Il 1º novembre 2014, su nomina del Governo Renzi, è diventato direttore esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale. Per questo motivo il 30 ottobre del 2014 ha lasciato l'incarico di commissario alla revisione della spesa. Dal 30 ottobre 2017 è direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell'Università Cattolica di Milano.


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