Caro benzina: perché gli italiani pagano i carburanti più degli altri Paesi europei

Caro benzina: perché gli italiani  pagano i carburanti più degli altri Paesi europei

Caro benzina: perché gli italiani pagano i carburanti più degli altri Paesi europei   Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


26 gennaio 2025, ore 08:00

In Italia i carburanti sono tra i più costosi in Europa, la causa principale è la pesante tassazione che grava su benzina e gasolio

L’Italia vanta un primato che nessuno invidia. Quello di avere iI prezzo dei carburanti tra i più alti d'Europa. Analizzando i dati del Centro di formazione e ricerca sui consumi emerge che si è creato un divario significativo rispetto alla media degli altri Paesi membri dell'Unione Europea. L'analisi del Crc ha messo in evidenza che gli italiani spendono ogni anno 4,18 miliardi di euro in più per fare rifornimento rispetto agli altri europei. A causare questo squilibrio sono principalmente le tasse che gravano su benzina e gasolio. Colpa delle elevate accise e dell’IVA che influiscono sul portafoglio degli italiani.


I prezzi

Accise e Iva sono i due imputati principali dell’elevato prezzo dei carburanti in Italia che hanno portato il prezzo medio della benzina a 1,823 euro al litro, secondo i dati del Ministero delle Attività Economiche e Sociali. Ovvero 11,6 centesimi in più rispetto alla media Ue, che si attesta a 1,707 euro al litro. Ogni pieno costa in media circa 6 euro in più rispetto alla media europea. Un costo che mette in difficoltà soprattutto le famiglie e le piccole imprese. Anche per quanto riguarda il gasolio le cose non vanno bene. Il prezzo medio è di 1,726 euro al litro, ovvero 8,6 centesimi rispetto alla media europea. Il Nostro Paese è al sesto posto in Europa per il prezzo del carburante per i motori diesel. Anche in questo caso, il costo aggiuntivo per ogni pieno è di circa 4,3 euro.


Le tasse

L’analisi del Centro di formazione e ricerca sui consumi ha messo in evidenza che, escludendo la tassazione, il prezzo dei carburanti in Italia sarebbero tra i più bassi in Europa. Quello della benzina al netto delle tasse è di 0,765 euro al litro. L’Italia è all'undicesimo posto in Europa. Per il gasolio, il prezzo al netto delle imposte scende ulteriormente. In questo caso l'Italia addirittura al ventitreesimo posto con 0,798 euro al litro. La differenza è tutta dovuta alle imposte. Il nostro Paese tassa ogni litro di benzina per 1,057 euro. Il 12,5% in più rispetto alla media Ue. Per quanto riguarda il gasolio di 0,928 euro al litro, ovvero il 15,4% in più.


Le proposte di Assoutenti

Assoutenti propone di introdurre a livello comunitario un sistema di tassazione uniforme sui carburanti che potrebbe ridurre le disuguaglianze tra gli Stati membri, contrastare le speculazioni sui prezzi alla pompa e, soprattutto, contribuire a contenere l'inflazione. Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, sottolinea come, malgrado le ripetute promesse dei governi, il nodo della tassazione sui carburanti non sia mai stato veramente affrontato. L'associazione stima che la situazione attuale penalizza famiglie e imprese, costringendo i consumatori a pagare prezzi più alti per i beni e servizi. In Italia l'88% delle merci è trasportato su gomma. Di conseguenza, ogni aumento del costo del carburante si ripercuote su tutto il sistema economico.



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