05 agosto 2018, ore 16:44
agg. 28 marzo 2023, ore 17:10
I 6 presunti furbetti del cartellino licenziati in tronco, senza attendere un provvedimento della magistratura
Applicando la legge Madia, il Ministero dei Beni culturali ha deciso di licenziare in tronco, senza attendere il processo, sei custodi della Reggia di Caserta considerati assenteisti. L’indagine che li ha coinvolti, come ricostruisce Il Mattino di Napoli, è stata avviata a seguito di alcuni furti verificatisi nell'agosto 2016. Furti di beni di poco valore - fu svaligiata la buvette e sparirono due biciclette - ma che misero in evidenza della falle nella sicurezza visto che nessuno si accorse dei ladri perché i custodi non erano al loro posto davanti ai monitor. Una situazione che fece scattare gli accertamenti nei loro confronti da parte della polizia. E le microcamere degli investigatori - riporta il quotidiano - registrarono nei mesi autunnali del 2016 sistematiche condotte assenteiste da parte dei custodi che timbravano il cartellino e poi si allontanavano per andare al bar, in pizzeria o a fare una passeggiata fuori dal perimetro del monumento. Qualcuno e' stato filmato anche mentre si allontanava in macchina. “Non commento i provvedimenti che sono di competenza del Ministero. Ribadisco solo quanto già detto quando scoppiò la vicenda, ovvero che “quando una patologia viene accertata e combattuta è sempre una cosa positiva”. E’ quanto dichiara il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, intervenendo sul licenziamento dei sei custodi.