02 maggio 2019, ore 22:00
Il portiere del Porto, ricoverato ieri per infarto, ha subito un intervento in cui gli è stato applicato uno stent coronarico
Operato dopo l'infarto al miocardio (gli è stato applicato uno stent coronarico), Iker Casillas, che non è in pericolo di vita rimarrà ricoverato fino al termine della settimana nell'Ospedale CUF di Oporto. Si sa che potrà tornare ad una vita normale con la compagna Sara e i loro due bambini, ma ci sono molti dubbi sul fatto che possa continuare a giocare. Dallo staff medico del Porto filtra che dovrà rimanere fermo per almeno tre mesi e poi si vedrà: adesso è troppo presto per pronunciarsi. Il campione del mondo spagnolo ha un contratto fino al 2020 ma tutto ciò, secondo quanto scrive 'A Bola', "verrà analizzato in un secondo momento, con calma e con il dialogo". Adesso sono prioritarie le sue condizioni di salute, e conforta il fatto che "come uomo, tornerà perfettamente ristabilito", frase del medico del Porto Nelson Puga riportata dal giornale. Quanto al calcio giocato, non è ottimista il cardiologo spagnolo, ed ex giocatore del Real Madrid di basket, Juan Antonio Corbalan, secondo il quale Casillas non potrà tornare in campo. "Non si può giocare a calcio con uno stent coronarico - ha detto Corbalan a TVE -, e soprattutto non può farlo un portiere. Iker tornerà a fare una vita normale, ma non sarà più uno sportivo professionista".