Caso Blake, si ferma lo sport Usa, protesta Nba, Lakers e Clippers per stop stagione

Caso Blake, si ferma lo sport Usa, protesta Nba, Lakers e Clippers per stop stagione

Caso Blake, si ferma lo sport Usa, protesta Nba, Lakers e Clippers per stop stagione


27 agosto 2020, ore 10:05 , agg. alle 18:32

Stampa Usa riferisce di riunione dei giocatori, LeBron James chiede una chiusura definitiva

I Lakers e i Los Angeles Clippers hanno votato per la sospensione definitiva della stagione Nba. Dopo il boicottaggio per protesta contro il ferimento dell'afroamericano Jacob Blake, in una lunga riunione tra tutti i giocatori presenti a Orlando dove sono in corso i playoff del basket americano, lo stesso LeBron James si è fatto portavoce della proposta di fermare la stagione e dare una risposta dura contro il razzismo. Secondo quanto riportano i media Usa solo le due squadre californiane avrebbero chiesto lo stop, mentre tutte le altre sarebbero favorevoli a proseguire. La riunione d'urgenza si è tenuta dopo il rifiuto dei Milwaukee Bucks di scendere in campo contro gli Orlando Magic. Si attende ora il vertice tra i proprietari dei club.


La protesta si estende nello sport americano: dal baseball al tennis

Si estende sempre di più la rivolta nello sport americano. Dopo il basket maschile e femminile, sono stati rinviati anche tre match della Major League Baseball e cinque partite della Major League Soccer. Anche in questi casi i giocatori si sono rifiutati di scendere in campo. Proteste anche nel mondo del tennis. Ad annunciare che non giocherà una partita importante, è la campionessa giapponese Naomi Osaka, che sarebbe dovuta essere protagonista della semifinale dei Western & Southern Open Usa. "Prima di essere una atleta, sono una donna afroamericana", ha spiegato sul suo profilo Twitter. L'associazione tennis Usa ha concordato di fermare tutti gli incontri in programma per queste ore. A scendere in campo contro il razzismo negli Stati Uniti anche il mondo del golf. A parlare è un videomessaggio di Cameron Champ, player americano con padre birazziale. "Questa è solo la punta dell'iceberg - ha detto -, la gente ha ignorato il problema per troppo tempo e siamo arrivati a un punto in cui la situazione è diventata intollerabile. Il cambiamento deve avvenire e sento che si sta andando nella giusta direzione. Si tratta solo di accendere i riflettori. Per quel che mi riguarda farò tutto quello in cui credo per provare a sostenere il cambiamento. Ho visto molti altri atleti affrontare questi temi. La gente non vuole parlarne ma questa è la realtà in cui viviamo"

Le parole di Barack Obama

Anche Barack Obama si è schierato a fianco dei giocatori di basket americani. "Lodo i giocatori dei Bucks (la squadra che ha dato il "la" alla mobilitazione) per prendere posizione per cio' in cui credono, coach come Doc Rivers (allenatore dei Clippers, ndr), la Nba e la Wnba per dare un esempio. Ci vorranno tutte le nostre istituzioni per lottare per i nostri valori", ha twittato Obama. 


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