09 luglio 2023, ore 15:29 , agg. alle 17:53
I magistrati milanesi che indagano sul coinvolgimento di Leonardo Apache La Russa in un caso di violenza sessuale, sentiranno domani la ragazza che accusa il terzogenito del Presidente del Senato. Nuovi elementi da alcune chat della presunta vittima con le amiche
Nuovi elementi nelle indagini
La vicenda ormai è nota. Dalla serata in discoteca in cui la ragazza, 22 enne incontra il suo ex compagno di liceo, Leonardo Apache, terzogenito di Ignazio La Russa, al risveglio l’indomani accanto a lui, entrambi nudi, senza ricordare nulla. La visita alla clinica Mangiagalli di Milano avrebbe confermato alcuni segni compatibili con una violenza, un ematoma sul collo e una ferita leggera a una gamba, inoltre nel sangue della giovane sono state ritrovate tracce di cannabis, cocaina e benzodiazepine. Ma, in queste ore, sono sotto la lente degli inquirenti alcune chat che la presunta vittima avrebbe avuto con le amiche. Tre le ragazze che potrebbero essere citate come testimoni. Una di queste era presente nella serata in discoteca, e avrebbe anche sollevato dei dubbi sulla natura di una bevanda che Leonardo La Russa avrebbe somministrato alla sua amica. Un cocktail che potrebbe essere anche assimilato a quelli che influiscono sulle reazioni di chi lo assume (chiamati comunemente droga dello stupro). La testimonianza della coetanea perciò potrebbe preziosa, per ricostruire le condizioni della presunta vittima della violenza dopo averla assunta.
Potrebbe esserci stato un altro ragazzo quella sera
Un altro aspetto da chiarire riguarda invece la presenza riferita dalla presunta vittima di un altro ragazzo in casa La Russa la mattina dopo la serata in discoteca, anche con lui la giovane potrebbe aver avuto rapporti sessuali non consenzienti. Gli inquirenti sono sulle tracce di questo ragazzo che al momento non è indagato. Quella sera di maggio aveva suonato all'Apophis Club di via Merlo, dove Leonardo e la 22enne, ex compagni di liceo, si sarebbero incontrati per caso. Anche il legale della ragazza, Stefano Benvenuto, è sulle tracce del giovane. Se venisse indagato anche lui nell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro, il reato di cui è accusato Leonardo si aggraverebbe in quello di "violenza sessuale di gruppo".