28 aprile 2021, ore 18:21 , agg. alle 12:47
Concluse da qualche giorno le indagini per il caso dell'esame di Suarez, i reati ipotizzati sono falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio
LA DEPOSIZIONE DI ANDREA AGNELLI
Il presidente della Juventus Andrea Agnelli nella testimonianza resa davanti ai pm di Perugia lo scorso gennaio nell'ambito dell'inchiesta, disse di essere venuto a conoscenza dell'esame sostenuto dal calciatore Luis Suarez all'Università per Stranieri di Perugia, "dai giornali" . Questo è quanto emerge dal verbale di sommarie informazioni della testimonianza acquisita dalla procura di Perugia. Agnelli riferì anche nell’occasione che l’attaccante uruguagio si era proposto alla Juve con un sms inviato a Pavel Nedved.
PARATICI SI MUOVE IN AUTONOMIA, NEI LIMITI DEL BUDGET
Ho chiamato il calciatore una volta sola, per ringraziarlo della proposta, che per noi è comunque motivo di vanto. Ha detto anche Andrea Agnelli. ''Paratici, come direttore sportivo, ha ampia delega nei limiti del budget assegnato. A lui compete la scelta in relazione all'ingaggio dei calciatori. Naturalmente mi informa in modo occasionale e casuale; durante le mie visite al centro sportivo capita di essere aggiornato in merito alle opportunità in corso''. Andrea Agnelli ha spiegato così come funziona la catena dirigenziale bianconera, dicendo anche di non ricordare chi lo informò della difficoltà del tesseramento del calciatore, perché non era comunitario, ma che per logica dovrebbe essere Paratici. Insomma nessun contatto tra Agnelli e i legali della Juve. “Accadde – mi pare - al mio rientro in attività dopo un periodo di isolamento volontario, che fu dovuto alla positività al Covid del presidente De Laurentis, che incontrai all'assemblea della Lega calcio il 9 settembre. Al mio rientro la società si stava già muovendo su Dzeko".
ANCHE CON I MINISTRI CONTATTI SOLO CON PARATICI
Al presidente juventino è stato poi chiesto: Quando sono state rese note le notizie relative ai contatti tra lo staff della società, il ministro delle Infrastrutture e il ministero degli Interni in relazione alla vicenda ha chiesto spiegazioni? ''Si, ma la cosa non mi ha sorpreso, perché sono a conoscenza di rapporti personali di amicizia risalenti tra Fabio Paratici e Paola De Micheli e trattandosi di mera richiesta di informazioni sull'ufficio da contattare non mi è parso ci fosse nulla di strano''.