Un pensionato di 88 anni aveva sparato a moglie con Alzheimer terminale
In attesa che il Parlamento , sollecitato dalla Consulta sul caso dell'eutanasia del dj Fabo , faccia una legge sul suicidio assistito entro il prossimo settembre, la Cassazione rimane del parere, espresso altre volte, che non meriti le attenuanti di aver agito con "particolare valore morale" chi uccide una "persona che si trovi in condizioni di grave ed irreversibile sofferenza fisica". Così la Suprema Corte ha confermato la condanna per omicidio volontario senza attenuanti a un anziano vigile in pensione, di 88 anni, che aveva sparato alla moglie, ricoverata in ospedale a Prato per l'aggravarsi dell' Alzheimer.