11 dicembre 2021, ore 12:13
il delitto è avvenuto ieri in tarda serata in periferia tra i comuni di Catania e Misterbianco. La donna è stata uccisa appena uscita dalla panetteria-pasticceria in cui lavorava. I carabinieri per tutta la notte hanno ascoltato i parenti e gli amici della vittima per cercare elementi utili per le indagini. La vicenda resta un giallo
Quella appena trascorsa è stata una notte di interrogatori per i carabinieri di Catania e Misterbianco che indagano sull’omicidio di Giovanna Cantarero, 27 anni, uccisa nella tarda serata di ieri in una strada al confine tra i due comuni. Gli investigatori stanno sentendo le persone che ruotavano attorno alla donna. Tutte le piste restano aperte e per questo, come spesso accade in queste situazioni, l’indagine in questa fase preliminare si sta concentrando sui conoscenti e familiari che possano fornire anche piccoli dettagli sulle frequentazioni e le abitudini della vittima. Tutte le informazioni acquisite potrebbero essere fondamentali per individuare l’assassino, anche perché, come sottolineano gli inquirenti al momento “non ci sono piste privilegiate”. Ulteriori elementi potrebbero arrivare dai carabinieri del Ris che hanno eseguito i primi i rilievi sul luogo del delitto.
L'omicidio in tarda serata alla fine del turno di lavoro
Tutto è avvenuto intorno alle 21,30 in via Alfredo Nobel all'angolo con via Allende alla periferia del centro abitato di Misterbianco, tra i quartieri Montepalma e Lineri. Giovanni Cantarero, nota come Jenny, era appena uscita dal lavoro, una pasticceria panetteria, al termine del suo turno. Il killer l’ha sorpresa e le ha esploso contro alcuni colpi d’arma da fuoco. Almeno uno l’ha raggiunta al volto uccidendola. Sul posto sono arrivati immediatamente i carabinieri e alcuni parenti e conoscenti che si sono trovati di fronte una scena straziante. La 27enne era madre di una bambina di soli due anni.
Nessuna traccia del killer
La vicenda resta un giallo per gli inquirenti. Il modus operandi potrebbe far pensare a una vera e propria esecuzione. Non è chiaro se al delitto abbia assistito qualcuno, nè se in zona vi fossero delle telecamere di sicurezza attive che possano aver ripreso l’assassino. Come detto, per il momento si scava nella vita della donna. Anche il suo cellulare sarà sottoposto al vaglio degli inquirenti. Un singolo messaggio o il registro delle chiamate potrebbe chiarire se Giovanna Cantarero aveva un appuntamento con qualcuno nei minuti immediatamente precedenti al delitto. Anche piccole tracce potrebbero portare all’assassino e al suo possibile movente.