16 dicembre 2022, ore 18:47
Il ministro delle Infrastrutture: “Sono contento non solo perché abbiamo rispettato i tempi previsti dal Pnrr, ma soprattutto per le imprese italiane e per le Pmi, questo è uno strumento di lavoro più snello, efficiente e moderno e con meno tempo perso”
"Il nuovo Codice degli appalti dovrà tagliare burocrazia e sprechi, offrirà più lavoro e viene incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei Comuni medi e piccoli, garantirà tutta la trasparenza, e permetterà di aprire i cantieri nei tempi più veloci, questo significa creare posti di lavoro. E' stato un passaggio importante, l'iniziativa più importante da 55 giorni a questa parte, ovvero da quando abbiamo giurato". Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, commenta il via libero da parte del Consiglio dei ministri al nuovo Codice degli appalti.
La ‘battaglia'
"E' la migliore battaglia contro corruzione e malaffare", secondo Salvini che, nel corso della conferenza stampa assieme al Sottosegretario, Alfredo Mantovano, ringrazia la premier Giorgia Meloni, assente per partecipare al funerale di una delle vittime della strage avvenuta a Fidene, e tutti i ministri "intervenuti in questo Cdm che più unanime di così è difficile pensarlo. E' stato fatto un ottimo lavoro. Sono contento non solo perché abbiamo rispettato i tempi previsti dal Pnrr, ma soprattutto per le imprese italiane e soprattutto per le Pmi, questo è uno strumento di lavoro più snello, efficiente e moderno e con meno tempo perso. Se il Codice che abbiamo approvato oggi in Cdm sarebbe già in vigore - osserva - l'80% degli appalti sarebbe più rapido, veloce, efficace e innovativo, questo significa lavoro".
Il Consiglio di Stato
Il vicepremier poi aggiunge: "Ringrazio il Consiglio di Stato per l'enorme mole di lavoro svolta, hanno recepito quasi integralmente le nostre proposte. Alcune critiche dell’Anac possono essere tranquillamente rivolte al Consiglio di Stato perché il testo è quello. Rivendico la necessità di una separazione dei poteri, una cabina di regia politica e che a scelte politiche su opere pubbliche di importanza strategica per il Paese, ci stanno organismi politici, una autorità che si occupa di anticorruzione non fa parte di un contesto politico. Nessuno lede i poteri di nessuno ma essendo un testo in buona parte condiviso dal Consiglio di Stato... Non penso che lì si annidino pericolosi sovversivi", osserva.
Il Mit
Per quanto concerne le concessioni autostradali, il titolare del Mit spiega che "di fatto si pone fine alla proroga con una breve gestione da parte del Mit, fino al completamento di procedure di affidamento più idonee. Non ci sarà più la proroga automatica delle concessioni, le recuperiamo e andiamo a nuovi affidamenti". Poi una stoccata alla Cgil e un commento sul Qatargate. "Oggi in piazza c'è qualcuno che per ideologia o pregiudizio sta impedendo a lavoratori e lavoratrici di viaggiare e lavorare, ricordo che questo codice permetterà di sbloccare cantieri, fare opere e creare lavoro perché ogni miliardo investito significa 17mila posti di lavoro". "Non commento quanto sta arrivando da altri parlamenti, visto che ci sono organi di stampa che per anni hanno inseguito fantomatici e inesistenti finanziamenti esteri del partito che ho l'onore di guidare, mentre sotto il naso passavano flussi milionari. Il tempo è sempre galantuomo...".