28 settembre 2018, ore 01:24
Esultano i due vicepremier Di Maio e Salvini, è la manovra del popolo
L’accordo raggiunto sul deficit che salirà al 2,4% del Pil, il Prodotto interno lordo. La decisione è arrivata dopo un lungo vertice a Palazzo Chigi con il premier Conte, e i ministri Salvini, Di Maio e Tria. Al termine si è svolto il Consiglio dei ministri che ha approvato il Def, il Documento di economia e finanza. Sono stati liberati 27 miliardi per la manovra. Alla fine ha vinto la linea del Movimento 5 Stelle e della Lega. La riforma della legge Fornero, il reddito e le pensioni di cittadinanza, i fondi per i risparmiatori colpiti dalle crisi bancarie, gli investimenti e il calo delle tasse per gli autonomi arriveranno tutti nella legge di bilancio e saranno finanziati ricorrendo all'indebitamento. Soddisfatti i due vicepremier, Matteo Salvini, e Luigi Di Maio che parlano di "Manovra del cambiamento". Il Premier Conte, assicura che ci saranno meccanismi controllo della spesa per stare entro il 2,4% del rapporto deficit-Pil. La grande attesa è per la risposta di Borse, Europa e spread. Con un punto fermo del ministro del Tesoro Giovanni Tria che resta al suo posto.