Cecilia Sala sta bene e viene trattata in modo dignitoso, così Antonio Tajani sulla giornalista arrestata in Iran
28 dicembre 2024, ore 16:00 , agg. alle 16:15
L’obiettivo del governo è riportarla a casa, dichiara la premier Giorgia Meloni
“Cecilia Sala è in buona salute, è in una cella singola non parlerei di isolamento, viene trattata in modo dignitoso e adesso riceverà attraverso la nostra ambasciata beni di prima necessità, mi auguro che i tempi per riportarla a casa siano brevi". Così questa mattina Antonio Tajani in merito alla detenzione nel carcere di Evin, a Teheran, della giornalista 29enne fermata nella capitale iraniana il 19 dicembre per non meglio precisati comportamenti illegali. Ancora non conosciamo i capi di imputazione, ha aggiunto il titolare della Farnesina. L’obiettivo del governo è riportare in Italia Cecilia Sala, ha ribadito la premier Giorgia Meloni. “Il Presidente del Consiglio segue con costante attenzione la complessa vicenda di Cecilia Sala fin dal giorno del fermo, il 19 dicembre. E si tiene in stretto collegamento con il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e con il Sottosegretario Alfredo Mantovano, al fine di riportare a casa al più presto la giornalista italiana. D'accordo con i suoi genitori, tale obiettivo viene perseguito attivando tutte le possibili interlocuzioni e con la necessaria cautela, che si auspica continui a essere osservata anche dai media italiani”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.
Il caso dell’iraniano arrestato a Melpensa forse legato al fermo di Cecialia Sala
Ha respinto tutte le accuse. Così l'avvocato di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino con doppio passaporto iranaino e svizzero bloccato il 16 dicembre scorso, su ordine della giustizia americana, all'aeroporto milanere di Malpensa, dove era appena atterrato da Istanbul e ora dietro le sbarre a Opera. L'Iran ha chiesto a liberazione dell’ imprendtore 38enne, sostanzialmente accusato di associazione a delinquere con finalità di terrorismo. Sulla possibilità che l’arresto possa essere legato alla detenzione nel carcere di Ervin della giornalista Cecilia Sala, fermata a Teheran il 19 dicembre, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato: "Non è stata una scelta italiana, l'uomo è stato arrestato su mandato di cattura internazionale". "Noi stiamo lavorando per liberare Cecilia Sala. E' inutile che si facciano dietrologie, l'importante è che torni a casa il prima possibile grazie al lavoro della diplomazia con la collaborazione tra presidenza del consiglio e ministero degli Esteri", ha aggiunto il titolare della Farnesina.