"Cento anni di radio": in Senato arrivano Renzo Arbore e Carlo Conti. Show e racconti di un'epoca indimenticabile

"Cento anni di radio": in Senato arrivano Renzo Arbore e Carlo Conti. Show e racconti di un'epoca indimenticabile

"Cento anni di radio": in Senato arrivano Renzo Arbore e Carlo Conti. Show e racconti di un'epoca indimenticabile   Photo Credit: agenzia fotogramma


02 ottobre 2024, ore 18:38

Ignazio La Russa svela: "Diedi vita alla prima radio libera di destra"

Tutti presenti. Tutti emozionati. Perché quando si parla di radio si percorre un pezzo di storia del nostro Paese: cento anni di vita da quel primo segnale del 6 ottobre 1924. E la radio ha cambiato la vita di tutti noi, che la facciamo e la ascoltiamo.

Nell'Aula di Palazzo Madama la celebrazione per i 100 anni della Radio. A presentare l'evento, in onda anche su Rai1 e Rai Parlamento, Carlo Conti che ha intervistato Renzo Arbore: pioniere in assoluto del mondo radiofonico con il suo immenso "compagno di marachelle" (così lo chiama)  Gianni Boncompagni.

IL PRIMO ANNUNCIO RADIOFONICO

Conti fa ascoltare il primo annuncio radiofonico trasmesso da un antico apparecchio acceso dal presidente del Senato, Ignazio La Russa e poi saluta Elettra Marconi, che è seduta nel seggio che un tempo fu del padre Guglielmo Marconi, inventore della radio e poi senatore. Poi parla Renzo Arbore. Ed è subito show. Quel sorriso, quell'allegria e leggerezza, sono l'ingrediente perfetto secondo Arbore per condire un buon programma radiofonico. Lui, con Boncompagni in Rai, ne ha condotti tanti: "Alto gradimento" e "Biandiera gialla" sono i più importanti.

"OGGI IN RAI CI SONO I LIBERALI"

Arbore riavvolge il nastro. Operazione nostalgia, ma cinquanta minuti con lui volano: una lezione di vita per chi ama la radio, la tv e il mondo dello spettacolo.

"Quando "andai dai politici a farmi dare l'autorizzazione, facevo finta di appartenere a quel partito", racconta Arbore che svela gli aneddoti dell'incontro con Almirante, leader del partito cui apparteneva La Russa: "Allora si parlava dei fascisti in doppiopetto, e andai con un bellissimo doppiopetto, a via Quattro fontane".

Poi la nascita, negli anni Settanta, delle prime radio libere. Ignazio La Russa racconta del suo rapporto con la radio dopo aver regalato a Renzo Arbore una campanella. "La prima fu Radio popolare, di sinistra, e io la invidiai moltissimo, così, nel settembre del '76, feci partire Radio University, la prima di destra in Italia", dice il Presidente del Senato. 

In Aula partecipano alle celebrazioni anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e il ministro del Turismo, Daniela Santanché. 

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