Cento anni fa nasceva Gianni Brera, cambiò la cronaca sportiva
08 settembre 2019, ore 13:00 , agg. alle 15:24
Molti calciatori sono diventati immortali grazie ai suoi soprannomi
Si celebrano oggi i cento anni dalla nascita di Gianni Brera, il più grande giornalista sportivo italiano di sempre. Innovatore nella lingua e nel metodo, Brera ha infatti cambiato il modo di raccontare lo sport: il calcio ma anche il ciclismo e l'atletica leggera. Nato in un piccolo paese della Lombardia, divenne un rivoluzionario del lessico, sapendo attingere a tante forme linguistiche differenti, mescolando la cultura alla cronaca sportiva, facendo dello sport un evento epico e segnando uno spartiacque nella storia del giornalismo. Attraverso il suo mondo malinconico, quello delle rive del Po, delle battute di caccia, della pesca e delle amicizie durate una vita, Brera raccontava il suo mondo attraverso gli articoli scritti per tante prestigiose testate giornalistiche tra le quali il Guerin Sportivo, Il Giorno, La Gazzetta dello Sport, Il Giornale e La Repubblica. La sua memoria rimane viva anche grazie a tanti accademici che tuttora lo studiano e ai calciatori che ha reso immortali con i suoi soprannomi. Il giornalista è stato ricordato oggi con l'emissione di un francobollo, valido per la posta ordinaria. La vignetta del francobollo mostra un ritratto di Brera dinanzi alla macchina da scrivere. Sullo sfondo compaiono piccole icone a simboleggiare il calcio, il ciclismo e l'atletica leggera, gli sport cui ha dedicato i suoi articoli più famosi.
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