21 settembre 2024, ore 13:13 , agg. alle 16:12
Autostrade per l'Italia ha organizzato un fine settimana di festeggiamenti per il primo secolo di vita dell'infrastruttura
21 settembre 1924: una data importante per il trasporto italiano. Nasceva la prima autostrada italiana e del mondo. Anzi, nasceva lo stesso termine "autostrada", per indicare quelle strade a pedaggio dedicate alle sole autovetture per il trasporto rapido di merci e persone. A inaugurare l'opera fortemente voluta dall’ingegnere, imprenditore e costruttore milanese Pietro Puricelli c'era Re Vittorio Emanuele III. Oggi, esattamente cento anni dopo, la storia si ripete, questa volta per festeggiare il traguardo del primo secolo di vita dell'infrastruttura. Per l'occasione Autostrade per l’Italia promuove diverse iniziative ed eventi commemorativi durante l’intero fine settimana.
La prima autostrada
Dopo essere stata la prima autostrada italiana, oggi l'A8 Milano-Varese è anche la prima autostrada a cinque corsie del Paese, dopo un progetto di potenziamento del Gruppo Autostrade per l'Italia. Oggi l'arteria è uno dei principali collegamenti autostradali lombardi verso il Nord e consente il collegamento tra le direttrici del Nord Italia, sia per l’afflusso turistico che economico, con considerevoli flussi di traffico, sia leggero che pesante, con una media di 120.000 veicoli al giorno che possono raggiungere punte di 150.000. Numeri che fanno riflettere considerando che all'epoca dell'inaugurazione i veicoli che giornalmente transitavano dall'autostrada erano appena mille al giorno, a fronte di sessantamila veicoli circolanti in tutta Italia.
Le celebrazioni
A dare il via alle celebrazioni, una cerimonia nell’area di servizio Villoresi Ovest, luogo simbolo dell’autostrada A8. Presenti l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. A completamento del fine settimana di festeggiamenti, nella giornata di domenica sfileranno lungo la Milano-Varese auto e moto d’epoca, rigorosamente legate agli anni ’20-’30 e iscritte all’Automotoclub Storico Italiano.
Tomasi, "grandi opere fondamentali per l'economia"
"Dobbiamo ricreare un'industria che sia in grado di fare queste grandi opere" dichiara Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia. "In Europa si è giustamente attenti alla competizione, ma quando queste infrastrutture tardano di anni il problema è quasi sempre legato alle competenze. Ci vogliono quindi aziende leader, che possano costruire competenze industriali importanti, con una visione di lunghissimo periodo". Rispetto agli investimenti dei prossimi anni, Tomasi continua: "Il nostro piano prevede 36 miliardi di investimenti nei prossimi 15 anni. Metà sono sulla rigenerazione della rete, l'altra metà potenziamenti degli assi penetranti le grandi città: Milano, Genova, Bologna, Firenze".