Olocausto, questa mattina cerimonia al Quirinale, in occasione del Giorno della memoria
Olocausto, questa mattina cerimonia al Quirinale, in occasione del Giorno della memoria
27 gennaio 2021, ore 17:00 , agg. alle 11:59
il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento, ha ribadito il valore del ricordo delle vittime della Shoah
La Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza, ha cancellato le ignominie della dittatura. Ma non intende dimenticarle. Non vanno dimenticate. Per questa ragione la memoria è un fondamento della Repubblica che si basa sui principi di uguaglianza, di libertà, di dignità umana, con il riconoscimento, pieno e inalienabile, dei diritti universali dell'uomo, di ciascuna persona. Contro la barbarie dell'arbitrio, della violenza, della sopraffazione”. Sono le parole pronunciate questa mattina dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia al Quirinale per il Giorno della memoria, in ricordo delle vittime della Shoah. Nel suo intervento il capo dello Stato ha richiamato le atrocità dei campi di concentramento: “Auschwitz che simboleggia tutto l’orrore e la lucida follia del totalitarismo razzista, racchiude in sé i termine di una tragico paradosso – ha dichiarato Mattarella – si tratta infatti della costruzione più disumana mai concepita dall’uomo. Uomini contro l’Umanità. “Una spaventosa fabbrica di morte”, “il non luogo”, “l’inaudito”,” il mai visto”, “l’inimmaginabile”, sono i termini usati dai sopravvissuti con cui hanno descritto il loro passaggio in quei luoghi di violenza e abiezione”. Il presidente della Repubblica ha anche rimarcato come l’esperienza nazista e quella fascista siano nate nel cuore della civile e moderna Europa: “Non furono funghi velenosi nati per caso nel giardino ben curato della civiltà europea. Furono invece il prodotto di pulsioni, di correnti pseudo culturali, e persino di mode e atteggiamenti che affondavano le radici nei decenni e, persino, nei secoli precedenti”. Poi nelle parole del capo dello stato il richiamo al valore del ricordo: ”La memoria - che oggi celebriamo qui e in tante altre parti del mondo - non è, dunque, gettare lo sguardo su una fotografia che sbiadisce con il trascorrere del tempo. Ma un sentimento civile, energico e impegnativo. Una passione autentica per tutto quello che concerne la pace, la fratellanza, l’amicizia tra i popoli, il diritto, il dialogo, l’eguaglianza, la libertà, la democrazia. Sta a noi impedire che quel che - di così turpe - è avvenuto si ripeta. Sta a noi vigilare e guidare gli avvenimenti e trasmettere alle future generazioni i valori della civiltà umana.”
Premiate le scuole per il ricordo della Shoah
Durante la cerimonia al Quirinale, prima dell’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'attrice Eleonora Giovanardi ha letto brani di Aharon Appelfeld, Yitzhak Katzenelson, e Nedo Fiano. La presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, nel suo intervento ha ribadito quanto sia importante la memoria di ciò che è stato il fascismo, anche per comprendere il presente: ”Conoscere le radici di questo male italiano – ha sottolineato - è necessario per comprendere di cosa si nutrono coloro che oggi ne ripetono motti e ne rivestono i simboli, tatuati come la corteccia di un albero. Delitti e offese all'Italia, non solo ai suoi ebrei di allora e oggi, minacce spesso sottovalutate e archiviate”. Nel corso della giornata il Capo dello Stato e il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina hanno premiato le scuole che hanno partecipato al concorso nazionale "I giovani ricordano la Shoah”.