Cesena, fermato un 24enne: si addestrava per la jihad Photo Credit: agenziafotogramma.it
26 settembre 2023, ore 12:15
L'accusa è d arruolamento con finalità di terrorismo internazionale: in contatto con un facilitatore, programmava di partire per andare a combattere in Siria e in Iraq
Era determinato ad andare a combattere in Siria e in Iraq il 24enne italiano di origine tunisina fermato a Cesena con l’accusa di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale. Le indagini, condotte dalla Digos di Bologna e di Forlì-Cesena, oltre che dalla Direzione centrale della Polizia di Prevenzione del dipartimento della Polizia di Stato, hanno portato al fermo del giovane il 20 settembre attraverso un provvedimento di custodia cautelare emesso dal procuratore di Bologna Giuseppe Amato.
L’ATTIVITÀ TERRORISTICA SUI SOCIAL
L’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise) era riuscita a intercettare un gruppo Whatsapp dal nome “gli estranei”, contrassegnato da una bandiera dello Stato islamico usata come foto profilo. Attraverso la chat gli investigatori sono risaliti al 24enne che ambiva a raggiungere il Medio Oriente. Monitorandone l’attività social, è emerso che il giovane aveva intrapreso contatti con esperti religiosi dell’Isis per avvicinarsi all’estremismo islamico, guardava abitualmente scene di jihad e ascoltava sermoni dedicati al martirio su Instagram, Facebook e Telegram.
IL VIAGGIO VERSO IL MEDIO ORIENTE
In contatto con un facilitatore, il ragazzo stava organizzando il viaggio verso Siria e Iraq: per guadagnare i soldi necessari a raggiungere il Medio Oriente lavorava come elettricista. Le prove raccolte dall’Aise e dalla Polizia di Stato hanno fatto scattare le manette per il 24enne: secondo una delibera della Corte di Cassazione del 2019 è sufficiente provare la disponibilità di un aspirante terrorista a compiere le azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi eversivi propagandati dall’associazione.