Champions: l'Atalanta sbanca Stoccarda. Vince anche l’Inter contro l’Arsenal Photo Credit: Fotogramma.it
06 novembre 2024, ore 23:34 , agg. alle 23:50
Vincono le due italiane stasera in campo in Champions League. L'Inter batte l'Arsenal a San Siro e sale al secondo posto con 10 punti nella classifica. Vince anche l'Atalanta che espugna il campo dello Stoccarda
STOCCARDA-ATALANTA 0-2
Il passaggio al tridente nella ripresa vale l'ingresso di De Ketelaere e la palla giusta dal fondo per il primo gol in Champions League di Lookman, poi il cambio Retegui-Zaniolo la prima rete nerazzurra dell'ex giocatore della Roma che chiude la sfida all'89'. L'Atalanta di Gasperini sa solo vincere: dopo il successo sul Napoli la Dea vola in Europa, battendo 2-0 lo Stoccarda, avvicinano la qualificazione agli ottavi di Champions. Perde quasi subito Kolasinac, a lungo viene limitata dalla compattezza del 4-2-3-1 di Hoeness, ma poi segna al primo tiro in porta al 6' della ripresa e sfrutta al meglio l'ultimo rilancio per incassare la seconda vittoria su quattro turni della League Phase senza aver subito un solo gol. Fino al 13' due chance a una per i nerazzurri, che si affidano alle corsie per accompagnare gli inserimenti centrali. E' Lookman, defilato a sinistra, a suggerire lo scarico per Ederson, murato da Rouault al 5', all'onnipresente a Pasalic, schierato tra le linee e sbucato tre minuti più tardi sul passaggio spalle alla porta di Retegui in traiettoria all'avanzata a destra di De Roon. Il destro dal limite non è incrociato né preciso. Lo stesso Rouault, poco oltre il decimo, sbuca di testa sul cross di Stiller alzando la mira. Subentrato Kossounou al difensore bosniaco con spostamento di Djimsiti sul centrosinistra, il pressing alto atalantino produce una potenziale palla gol per Pasalic, che a mezzora passata si fa recuperare dalla diagonale di Mittelstädt su una palla lavorata da Bellanova, respinta in gioco aereo da Vagnomann e rimessa sul dischetto da Ederson. Proprio il brasiliano, abile anche in copertura, tiene a bada la girata mancina di Undav a 1' dall'intervallo sollecitata da Führich, un tiro smorzato e a un metro dal primo palo.
SECONDO TEMPO
In avvio di seconda frazione si passa a tre punte sacrificando Pasalic. De Ketelaere pesca dalla linea di fondo col destro il taglio di Lookman davanti all'area piccola per il vantaggio. E' il 6' e i tedeschi prendono ad attaccare a testa bassa. Al 12' Ederson rimedia su Karazor il giallo che gli farà saltare la trasferta svizzera dallo Young Boys. Sullo schema da fermo dettato da Stiller, Führich chiama a rimorchio il nuovo entrato Demirovic, chiuso in corner da Djimsiti. Sia il sostituto di Undav che Touré non agganciano il tiro dalla bandierina. All'ora di gioco Chase ribatte il tentativo di Ederson aperto dal contropiede a due tra Retegui e Bellanova, mentre De Ketelaere spizza centralmente il pallone a rientrare di Zappacosta al 28' prima dell'ingresso di Zaniolo per Retegui. Hoeness chiude a tre dietro e l'ultimo cambio Malanga a 8' dal 90' coglie solo l'esterno della rete. Il rinvio di Carnesecchi, invece, innesca il flipper sulla trequarti che grazie allo stacco di De Roon, lisciato da Rouault, lancia Zaniolo fino all'area dove trafigge Nubel col sinistro rasoterra.
INTER-ARSENAL 1-0
Un rigore, un gol e una serata di sofferenza con le unghie e con i denti: l'Inter batte l'Arsenal grazie al solito glaciale Calhanoglu dal dischetto e resta saldamente nelle prime posizioni della classifica unica di Champions League (10 punti che valgono il quinto posto), con il mirino che resta fisso verso la qualificazione diretta agli ottavi. In una serata da battaglia, Inzaghi cambia cinque titolari rispetto alla gara col Venezia, con il ritorno di Calhanoglu a metà campo e vari big Bastoni, Dimarco, Barella e Thuram in panchina in avvio. Ma nonostante le scelte di formazione quella dell'Inter è una partenza sprint, visto che dopo nemmeno due minuti Zielinski crossa per Dumfries, stop e esterno destro che sbatte sulla traversa. Passano 40 secondi e Calhanoglu dalla distanza sfiora il palo con una gran conclusione di destro. L'Inter fa la partita, l'Arsenal si limita ad una fase di attesa chiudendo gli spazi.
IL MATCH
In ripartenza ci prova anche Taremi, cross bass su cui la difesa inglese chiude all'ultimo su Lautaro. A poco a poco però l'Arsenal guadagna metri e convinzione. Il primo tentativo inglese è di Saka, con un mancino centrale che non preoccupa Sommer. Il portiere svizzero rischia grosso con un'uscita a vuoto coi pungi in cui colpisce Merino, ma l'arbitro Kovacs e il Var lasciano correre su un episodio che stando al metro dei fischietti italiani sarebbe stato da calcio di rigore. L'Inter in ripartenza prova a farsi vedere, cross di Frattesi per Taremi ma il colpo di testa dell'iraniano termina alto. Ma è proprio Taremi a creare l'occasione per i nerazzurri per sbloccare la gara, quando allo scadere del primo tempo su una punizione un suo tiro viene respinto con un braccio largo da Merino in area: dal dischetto si presenta Calhanoglu che non sbaglia e porta avanti l'Inter. Nella ripresa Arteta fa subito capire le intenzioni dei gunners, togliendo Merino per inserire un attaccante come Gabriel Jesus schierando un più offensivo 4-1-4-1. E dopo nemmeno un minuto Martinelli crea subito pericoli per la porta di Sommer, con un mancino a lato da posizione defilato. Soprattutto, a preoccupare la difesa interista è uno schema particolare degli inglesi su calcio d'angolo, con il portiere nerazzurro che non riesce ad uscire ostacolato dagli avversari e diverse potenziali occasioni per gli uomini di Arteta. Non a caso il maggior pericolo per la porta dei padroni di casa arriva proprio da un corner calciato da Saka, con Dumfries che fortunosamente salva sulla riga dopo un rimpallo. Poco dopo, invece, è bravo Sommer a smanacciare un velenoso tiro cross di Havertz. L'Inter sembra alle corde e Inzaghi prova a correre ai ripari, inserendo tre titolari come Mkhitaryan, Barella e Thuram. L'Arsenal però continua a spingere. Havertz ha sul mancino la palla del pareggio in piena area, ma Bisseck salva tutto con una scivolata disperata. E allora il tecnico nerazzurro si copre ancora di più, con un inedito 5-4-1 togliendo Taremi per inserire Dimarco. Solo che la mossa trasforma il finale ancora di più in un assalto inglese. L'ultimo brivido, però, è su un mancino alto di Nwaneri dal limite: i tre punti sono dell'Inter, che continua a correre in Champions League.