I genitori hanno perso battaglia legale per tentare cura sperimentale in Usa
Persa la battaglia legale arrivata fino alla Corte europea dei diritti umani, la vita del piccolo Charlie Gard termina oggi. Lo hanno deciso i tribunali, prima britannici e poi quello di Strasburgo che hanno rigettato la richiesta dei genitori di portarlo negli Stati Uniti per sottoporlo a una cura sperimentale. Charlie è nato con una rarissima malattia che provoca il progressivo indebolimento dei muscoli ed è incurabile secondo i medici che hanno decretato di fatto di staccare la spina al bimbo perché, a loro giudizio, soffre troppo. I genitori avrebbero voluto trascorrere quest’ultimo giorno insieme al loro bimbo a casa ma anche questo è stato negato loro. “Non ci hanno permesso di scegliere di far vivere nostro figlio – hanno scritto papà Chris e mamma Connie sulla loro pagina Facebook – e non ci hanno neppure permesso di scegliere quando e dove Charlie morirà”.
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