Checco Zalone è il primo superospite del Festival di Sanremo
08 gennaio 2022, ore 21:32
L'attore e regista pugliese ha sciolto le riserve e sarà all'Ariston in una delle cinque serate
Checco Zalone superospite a Sanremo: "Amadeus, hai finito di pagare il mutuo sulla casa? Hai comprato una casa a tuo figlio? Poi non lavorerai più al massimo Telelombardia", ha ironizzato Zalone nel servizio del Tg1 che ha documentato la firma del contratto. Tra gli ultimi tormentoni ideati dal comico, La vacinada, lanciata la scorsa primavera e cantata in spagnolo maccheronico, in coppia con Helen Mirren, per ironizzare su paure e speranze legate al vaccino. Un anno prima la voglia di esorcizzare la pandemia era stata già fonte di ispirazione per un altro brano, Arriverà l'immunità di gregge, in cui Zalone recitava insieme a Virginia Raffaele. Recordman di incassi del cinema italiano con un bottino superiore ai 220 milioni di euro raccolti con i suoi film (Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle, Quo vado? e Tolo Tolo), Zalone - all'anagrafe Luca Medici, nato a Bari nel 1977 - ha spesso ironizzato nei suoi sketch sulla sua partecipazione al festival e sulla presunta porta in faccia ricevuta da Pippo Baudo. A Sanremo era sembrato molto vicino già nel 2019, quando aveva però smentito la sua presenza, anche perchè - in procinto di partire per il Kenya, dove avrebbe girato Tolo Tolo. Il suo primo film da regista, uscito in 1200 sale a Capodanno 2020, al primo giorno di programmazione ha sfiorato gli 8,7 milioni di euro, miglior debutto di sempre nella storia del cinema italiano, e all'ultima edizione dei David ha vinto il premio dello spettatore e la statuetta per la miglior canzone originale con Immigrato.
Dopo Zalone, si cercano altri ospiti
Messo a segno il colpo Zalone, Amadeus e la sua squadra lavorano alla messa a punto del cast fisso e degli altri ospiti. L'attenzione resta puntata su Fiorello, che ha lasciato libere le caselle della settimana sanremese nel calendario del tour teatrale: la speranza è che torni al festival, magari per la finale. La macchina organizzativa intanto è in pieno movimento, anche se con la massima attenzione all'emergenza Covid: con super green pass e tamponi frequenti per tutti gli addetti ai lavori, obbligo di mascherina Ffp2 tranne che in video durante la diretta; accessi e percorsi diversificati per cast, artisti, orchestrali e tetti di affollamento per ogni area, anche durante le prove, la Rai è al lavoro per blindare l'Ariston, aggiornando lo stringente protocollo sanitario applicato già lo scorso anno in base alle nuove indicazioni del governo e alla necessità di fronteggiare l'incubo Omicron. La Liguria al momento è rimasta in giallo, ma non si possono escludere ulteriori restrizioni. E resta l'incognita della capienza in sala all'Ariston: l'impennata dei contagi potrebbe imporre una riduzione delle presenze in cinema e teatri, che ora possono essere occupati al 100%.