Chiara Ferragni in tv. Il Codacons suggerisce a Fabio Fazio le domande imprescindibili da farle
02 marzo 2024, ore 14:00
Tra gli interrogativi: è vero che ha comprato i followers? E perché ha cancellato i post sulle uova di Pasqua dopo la vicenda del pandoro?
Il Codacons non demorde e all’indomani della risposta del Tar che ha respinto il ricorso che l’Associazione dei Consumatori aveva presentato contro la partecipazione di Chiara Ferragni a «Che tempo che fa» su Nove Tv nella puntata di domani, rilancia scrivendo direttamente al conduttore, Fabio Fazio. ''Ci rivolgiamo al conduttore certi che avrà già considerato ogni aspetto connesso alla delicatissima scelta di invitare un ospite come Chiara Ferragni, oggi al centro di un vortice giudiziario e mediatico che impone cautele e attenzioni nel rispetto del ruolo che è proprio ad un conduttore'', scrive il Codacons nella lettera con cui suggerisce alcune domande specifiche da porre all'influencer nel corso dell'intervista.
LE DOMANDE DEL CODACONS
“1. E' vero che nei suoi profili non è da escludersi a priori l'esistenza di followers che lei ha comprato? 2. Perché per un periodo ha limitato i suoi profili impedendo la libertà di commento, e si leggevano solo quelli positivi? 3. È vero che ha chiesto di bloccare il profilo di una ragazza che l'ha criticata? Se si, perché? 4. In moltissimi momenti e post è vero che vestiva i suoi figli con le linee di abbigliamento Ferragni a lei riconducibili? Secondo Lei faceva pubblicità in quel momento? 5. Sul pandoro Balocco, ritiene che il contenuto del cartiglio facesse pensare all'acquirente che il ricavato andasse in favore dei bimbi malati? O comunque è in grado di escludere a priori questa possibilità? 6. Lei ha sostenuto, nell'intervista al Corriere della Sera, che se si rende pubblica la beneficenza fatta si crea un 'effetto emulativo'. Perché allora nel contratto con Balocco per il pandoro 'Pink Christmas' ha fatto inserire l'obbligo di non comunicare in alcun modo all'esterno la notizia sulla donazione? 7. Perché, subito dopo lo scoppio della vicenda Balocco, sono stati cancellati dai suoi profili social i post sulle uova di Pasqua, anch'esse vendute per beneficenza e finite al centro dell'inchiesta della Procura?”.
IL MONITO DEL TAR ALL’AGCOM E A FAZIO
Il Tar del Lazio riferisce lo stesso Codacons, “ha ritenuto di non poter intervenire in assenza di una violazione già verificatasi, considerato che ’il pregiudizio, come sopra paventato, rivesta carattere meramente ipotetico, in quanto sostanziato da condotte aventi futura collocazione temporale e non preventivabile contenuto. Escluso che possa procedersi, nella presente sede cautelare, alla somministrazione (quantunque veicolata da un intervento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) di regole di condotta, quanto allo svolgimento di una trasmissione televisiva, chiaramente esulanti dai poteri dispositivi dell’adito giudice amministrativo”. Oggi nel rivolgersi a Fabio Fazio l’Associazione suggerisce le domande sopra elencate per “scongiurare i timori esternati dai giudici del Tar Lazio”. Il riferimento è al monito che il presidente della quarta sezione, Roberto Politi, avrebbe rivolto all’Agcom e al conduttore Fabio Fazio, scrivendo nel decreto che “comportamenti eventualmente posti in essere in violazione delle vigenti regole ordinamentali presidianti il carattere di correttezza, completezza ed imparzialità dell’informazione televisiva, ben si prestano ad essere, dalla competente Autorità, vagliate al fine dell’adozione dei previsti provvedimenti di carattere repressivo e/o sanzionatorio”.