23 settembre 2024, ore 14:00
L'uscita pubblica dell'imprenditrice nelle ore in cui Fedez parla della sua vita privata in Allucinazione collettiva
Chiara Ferragni è tornata alla Fashion Week di Milano, a un anno dall'ultima presenza a una sfilata. Lo ha fatto ieri al Teatro Alla Scala per il gala dedicato alla sostenibilità, i Cnmi Sustainable Fashion Awards 2024, organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana a chiusura della settimana di passerelle. L'influencer, che negli ultimi mesi ha fatto i conti con grandi difficoltà familiari e imprenditoriali, ha risposto così quando qualcuno le ha chiesto se essere presente rappresentasse un segnale: "Sì è molto importante per me, sono molto contenta di essere qua". Poi ha detto di stare bene, aggiungendo "pian piano sempre meglio".
La nuova canzone di Fedez
Il ritorno pubblico della Ferragni, vestita con un lungo abito ricamato Dsquared2 dall'archivio 2013, è arrivato nelle ore calde della nuova polemica che coinvolge il marito (di fatto, ex) Fedez, che venerdì ha lanciato Allucinazione collettiva, l'ultimo (forse) atto dello scontro a distanza con Tony Effe. Poche ore fa, con un comunicato stampa di Warner Music Italia, il rapper ha spiegato il significato del brano, specificando che non si tratta di una risposta al rivale, bensì "una lettera a cuore aperto dal testo forte, molto aspro e senza filtri con cui sfoga i suoi pensieri più profondi". Nella nota si legge, ancora: "Il brano tocca argomenti complessi della vita privata e momenti travagliati della carriera sotto i riflettori che Fedez esplora con una trasparenza disarmante, un tratto distintivo che da sempre caratterizza la sua musica". Da parte sua Chiara Ferragni aveva definito Allucinazione collettiva "una finta canzone romantica, priva di sincerità" e "un palese tentativo di sfruttare il momento, un atto violento, considerando che sono stati dieci mesi molto difficili". La copertina di Allucinazione collettiva
La copertina del singolo è uno scatto che immortala Fedez in un omaggio alla copertina della serie TV horror anglo-statunitense “Penny Dreadful” fatta da Pablo Matil, che racconta le origini di personaggi della letteratura come Dorian Gray, Frankenstein, Dr. Jekyll, Dracula e molti altri personaggi leggendari, intrappolati nella Londra vittoriana.
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