05 luglio 2024, ore 13:00
La Procura di Verona ha aperto un fascicolo per indagare sull'ex campione di surf recluso da un mese nel carcere di Montorio
Chico Forti avrebbe chiesto a un altro recluso del carcere di Verona di "mettere a tacere" Marco Travaglio, Selvaggia Lucarelli e una terza persona. In cambio di "futuri favori" quando sarà libero e potrebbe candidarsi con il centrodestra. Questo è lo scenario sul quale la Procura di Verona ha aperto un fascicolo, per indagare su Chico Forti.
Le rivelazioni di un detenuto su Chico Forti
Un detenuto del carcere di Montorio, infatti, ha riferito che l'ex campione di surf, recluso da oltre un mese nello stesso istituto di pena veronese, gli avrebbe chiesto di contattare qualche 'ndranghetista per zittire il direttore e la giornalista de Il Fatto Quotidiano, più una terza persona. Per il momento la Procura si limita a confermare l'indagine. Il capo Raffaele Tito spiega: "Abbiamo già avvertito le istituzioni e sentito tutti i possibili protagonisti. Per noi naturalmente non è una fesseria ma non aggiungo altro". Stando a quanto si apprende, allarmato dalla rivelazione, lunedì scorso il confidente ha avvertito Travaglio. La Procura ha poi sentito tre testimoni, fra i quali anche un secondo detenuto che ha assistito all'incontro di Forti con colui che avrebbe dovuto prendere contatto con la 'ndrangheta. Va precisato che per ora il fascicolo è contro ignoti poiché non è stato ancora individuato il reato. Della vicenda sono stati informati il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, la Prefettura di Verona, il Tribunale di sorveglianza e la Dda di Torino. Il titolo del Fatto Quotidiano
Una delle ipotesi che si avanza sul possibile accanimento contro Travaglio e Lucarelli è il titolo (che aveva fatto discutere) con il quale il giornale dello stesso Travaglio il 19 maggio aveva dato la notizia del ritorno in Italia di Forti, "Benvenuto assassino".
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