23 settembre 2021, ore 18:00
Le indagini continuano sull'asse Italia-Pakistan. Il corpo della 18enne non è stato ancora trovato. Della ragazza, ormai, non si hanno più notizie dal 30 aprile scorso.
Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha firmato, questa mattina, e ha già trasmesso al Pakistan le due domande di estradizione per i genitori della ragazza, indagati dalla Procura di Reggio Emilia per il suo omicidio e ricercati dall’Interpol, a livello internazionale. Ieri, intanto, è stato fermato, a Parigi, Danish Hasnain, lo zio 33enne di Saman Abbas, latitante da cinque mesi.
Riconosciuto per il neo sul volto
Lo zio della ragazza è stato riconosciuto per un particolare del viso, un neo sul volto che, insieme al confronto delle impronte digitali, ne ha permesso l'identificazione e il conseguente fermo. L’uomo è considerato, dagli inquirenti di Reggio Emilia, che indagano sul caso, l’esecutore materiale dell’assassinio. Nelle prossime settimane, dopo il rimpatrio in Italia, per il quale ci vorrà almeno una settimana, è possibile che Danish venga messo a confronto con un cugino pakistano che è ancora, in carcere, nel nostro Paese.
Scomparsa dal 30 aprile scorso
Di Saman Abbas, che si era opposta a un matrimonio forzato in patria con un cugino, nozze già decise dai parenti, non si hanno più notizie dal 30 aprile scorso. La giovane era fuggita da Novellara, aveva denunciato i familiari e, prima di tornare a casa e sparire, era stata portata in una comunità protetta, dalla quale era andata via per chiedere ai genitori di ridarle il documento di identità. Il suo corpo, ad oggi, non è stato ancora trovato.