Chili in più aumentano invecchiamento cerebrale in over 60

Chili in più aumentano invecchiamento cerebrale in over 60

Chili in più aumentano invecchiamento cerebrale in over 60


30 luglio 2019, ore 12:00 , agg. alle 12:36

Il sovrappeso e l’obesità possono portare ad un invecchiamento anticipato dell’attività cerebrale per le persone che superano i 60 anni. È quanto emerge da uno studio

Secondo uno studio dell'University of Miami Miller School Of Medicine, avere 60 anni ed essere sovrappeso è un rischio. Lo sostiene lo studio, secondo il quale, la maggior parte delle persone con più di sessantanni affette da obesità siano considerati "in pericolo", in quanto la possibilità di invecchiamento cerebrale supera quello della media. Gli studiosi hanno dimostrato come le persone con parecchi chili di troppo, ogni volta che ingrassano e superano la soglia di 25 BMI (l’indice di massa corporea) considerata normale, riescano a perdere una piccola parte della loro corteccia cerebrale, circa 0,098 millimetri ogni 10 anni. Queste conclusioni sono il risultato di un’indagine eseguita su circa 1.289 volontari americani, con età compresa tra i 60 e i 64 anni. 347 di loro sono considerate normopeso, altri 571 individui sono considerati in sovrappeso, mentre 372 persone sono considerate obese a causa di un indice di massa corporea superiore a 30. Secondo gli stessi ricercatori, questi risultati sono fondamentali ed estremamente interessanti e affermano, infatti, che le persone anziane, perdendo peso possono al tempo stesso rallentare il loro declino cognitivo proteggendosi da eventuali malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e preservando alcune attività cognitive come la memoria, il linguaggio e la concentrazione.

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