Ciapparoni, c'è aria di elezioni
24 ottobre 2017, ore 14:13
Il punto politico di Alberto Ciapparoni
Se vi capita di frequentare Montecitorio (per una visita guidata, per una mostra, o per lavoro) in questi giorni e vi interessate un po’ di politica, potrete vedere parecchie facce conosciute. Alla buvette o in Transatlantico, oppure nel cortile interno. Volti che in tivvù per esempio nel passato sono apparsi varie volte per interviste e dichiarazioni. Come quello di Franco Giordano, ex capogruppo di Rifondazione Comunista; oppure, come quello di Marcello De Angelis, ex deputato del Popolo della Libertà. Ed è facile vedere anche Mario Landoldi, ex presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, esponente di spicco della destra italiana. Per non dimenticare Paolo Cento, ex onorevole dei Verdi, ora Sinistra italiana. Insomma, tutti con una caratteristica comune: sono ex deputati. Ma allora, vi chiederete, cosa ci fanno alla Camera se non sono più onorevoli? Semplice: cercano una nuova possibilità, in una parola un nuovo seggio. E anche da quei volti e da quelle presenze capisci che le elezioni, il voto, si avvicinano, perché in tanti parlano del prossimo 4 marzo. E da qui al momento in cui il Presidente della Repubblica Mattarella scioglierà le Camere (probabilmente a fine dicembre) ne vedremo molti di ex parlamentari fra i corridoi di Montecitorio. A caccia di una (nuova) poltrona.