Cinema, il ritorno di Fausto Brizzi nel film con Pintus “Dove osano le cicogne”
03 gennaio 2025, ore 09:30
Una commedia leggera che racconta con ironia il tema complesso della maternità surrogata
Si ride e si riflette nel nuovo film di Fausto Brizzi, che torna dietro la macchina da presa portando in scena Angelo Pintus. Si intitola “Dove osano le cicogne” e prova a rileggere il presente con il solito filtro dell’ironia, raccontando il tema complesso della maternità surrogata. Finalmente il cinema italiano torna a parlare del presente. Negli ultimi tempi spesso e volentieri anche i grandi autori, quelli con la A maiuscola, si sono rifugiati nel passato, evitando di affrontare le contraddizioni dell'oggi che sicuramente sono più spigolose e complesse.
DOVE OSANO LE CICOGNE, LA TRAMA DEL FILM
Angelo è un maestro elementare e i suoi alunni sono molto affezionati a lui perché lo trovano divertentissimo. Il preside, invece, lo odia perché lo considera un pericolo per l'ordine scolastico. È sposato con Marta e sarebbero una coppia felice e realizzata se non fosse per un piccolo particolare, ossia che la famosa cicogna sta ignorando casa loro. Le hanno provate tutte, ma quel maledetto pennuto non ne vuole proprio saperne di portargli un figlio. È Andrea, il miglior amico di Angelo, a suggerire alla coppia una soluzione imprevista. E così, a casa loro irrompe una giovane spagnola, Luce, tifosissima del Barcellona, bella, dolce e con un segreto nascosto gelosamente. Un segreto molto pericoloso. Il suo arrivo sarà come un ciclone e sconvolgerà le vite di tutti.
DOVE OSANO LE CICOGNE, IL CAST
Il film, uscito nelle sale italiane lo scorso 1 gennaio, vede coinvolti attori come Angelo Pintus, Marta Zoboli, Beatrice Arnera, Andrea Perroni, Andrea Condè, Maria Amelia Monti e Imma Piro, con la partecipazione di Tullio Solenghi e Antonio Catania. “Dove osano le cicogne” è coprodotto con Netflix e arriva al cinema grazie alla neonata casa di distribuzione PiperFilm che, recentemente, ha distribuito anche l'ultimo film di Paolo Sorrentino "Parthenope".
FAUSTO BRIZZI, LA COMMEDIA ITALIANA CONTEMPORANEA
Dopo il folgorante debutto alla regia del 2006 con “Notte prima degli esami”, una formula vincente che lanciò la moda degli anni 80, Fausto Brizzi ha proseguito realizzando commedie in grado di lasciare il segno, proseguendo una delle tradizioni più illustri del cinema italiano. Si era fatto le ossa agli inizi degli anni 2000 come sceneggiatore di alcuni celebri cinepanettoni come “Merry Christmas”, “Natale sul Nilo” e “Natale in India”, per poi proseguire in cabina di regia. Tra i suoi lavori più riusciti ricordiamo il dittico composto da “Maschi contro femmine” (2010), “Femmine contro Maschi” (2011), ma anche i più recenti “Poveri ma Ricchi” e “Poveri ma ricchissimi”. Lo scorso anno ha anche tentato il passo verso la serialità televisiva, realizzando per la Rai “Gloria” con Sabrina Ferilli e Massimo Ghini.
Anche se qualche film, forse, non ha funzionato moltissimo, è innegabile che Fausto Brizzi sia stato in grado di aggiornare la formula della commedia italiana, portandola nel calderone della contemporaneità con grande disinvoltura.