Cioccolato di Modica Superstar, prodotte quasi due milioni e mezzo di barrette nel 2020
Cioccolato di Modica Superstar, prodotte quasi due milioni e mezzo di barrette nel 2020
26 febbraio 2021, ore 16:04
La qualità paga, impennata nei consumi della prelibatezza siciliana e il trend è in aumento
La cioccolata è la coccola per eccellenza, soprattutto in questo periodo di pandemia. E quando si parla di eccellenza ecco che si cita la cioccolata di Modica Igp, fiore all’occhiello delle specialità italiane, che ha portato il nome della città siciliana in tutto il mondo. La forza del Cioccolato di Modica risiede nella lavorazione e soprattutto nella semplicità del gusto che si presenta al palato dolce, ma al tempo stesso, leggermente granuloso e friabile.
Impennata nella produzione, boom del cioccolato di Modica
Trend in aumento nel 2020 per il cioccolato di Modica Igp con la produzione, nel periodo della pandemia, che ha raggiunto 209.000 chili per oltre 2,4 milioni di barrette. Nel 2019 era stata registrata una produzione di 171.000 chili per 2 milioni circa di barrette. Il dato economico è stato ufficializzato con un incontro pubblico al quale hanno partecipato il sindaco di Modica Ignazio Abbate, il presidente del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica Salvo Peluso e il direttore dell'organismo di tutela Nino Scivoletto. Lo scorso anno, nel mese di ottobre, a testimonianza del valore iconico del cioccolato di Modica Igp, è stato emesso un francobollo per celebrarlo, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Il cioccolato di Modica, lo ricordiamo, ha ottenuto il riconoscimento Igp (Indicazione Geografica Protetta) nel 2018 da parte dell’Unione Europea.
Come si fa il cioccolato di Modica
Anticamente, quando il cacao veniva lavorato a mano, la massa di cacao veniva stesa su una spianatoia dalla forma di mezzaluna, realizzato in pietra lavica già calda e successivamente amalgamata con una sorta di matterello cilindrico dal peso e forma diversa a seconda della fase di lavorazione. Al giorno d’oggi il cacao ottenuto dalla tostatura e macinatura dei semi, non viene privato del burro di cacao. Successivamente, mantenendo una temperatura entro i 40°C, il cacao viene mescolato allo zucchero, in genere di canna o semolato, e con le eventuali spezie, quali cannella, zenzero, vaniglia o peperoncino. In alternativa a questi aromi, è possibile aggiungere scorze di arancia o limone. La quantità di cacao è elevata, oscilla tra un minimo del 65% e un massimo del 90%.