Cipro al primo posto nel mondo per l'incidenza del Covid, record tolto alla Danimarca con 2.500 casi ogni 100mila abitanti
05 gennaio 2022, ore 19:07
La piccola isola ha fatto registrare il più alto tasso di nuovi contagi pro capite del pianeta, i positivi sono stati segnalati soprattutto tra i giovanissimi
Nell'Europa investita, letteralmente, dalla variante Omicron del Covid, con picchi quotidiani di oltre 200 mila casi, in diversi Paesi, dalla Francia all'Inghilterra, chi è messa veramente male, sembrerà strano, è la piccola e isolata Cipro. Con 2.505 casi ogni 100.000 abitanti, l'isola registra, infatti, il più alto tasso al mondo di contagi pro capite. Un record negativo strappato da qualche giorno alla Danimarca, che, al momento, ne registra 2.117. Poi, in questa triste classifica, seguono Irlanda con 1.946 casi, Grecia a quota 1.762 e Francia arrivata a 1.680.
I casi in aumento tra i giovanissimi
Nella settimana che ha chiuso lo scorso anno, i nuovi positivi segnalati nella Repubblica di Cipro sono stati oltre 16mila, con un aumento, pensate, di sei volte tra i più giovani. E nelle ultime 24 ore è arrivato un nuovo primato negativo di 5.457 casi, con 5 vittime accertate. Numeri cui vanno aggiunti quelli della zona settentrionale dell'isola, controllata dall'amministrazione turco-cipriota e che, quindi, non appare nel documento sui controlli di Nicosia.
Il peggioramento a Capodanno
La situazione nell'isola è crollata durante le vacanze di fine anno, spingendo il presidente Nicos Anastasiades ad imporre una serie di nuove misure restrittive, in vista della ripresa di molte attività lavorative e della riapertura delle scuole. Una stretta approvata alla vigilia dell'Epifania, festività chiave nel calendario religioso greco-ortodosso, riducendo a un massimo di 200 persone le presenze nei luoghi di culto, come negli altri spazi pubblici. Anche le riunioni in abitazioni private dovranno limitarsi a 10 persone, rispetto alle 20 attuali, mentre verranno chiuse le piste da ballo nelle discoteche.
Aspettando la riapertura delle scuole
Controlli rafforzati accompagneranno, infine, la riapertura, da lunedì, delle scuole, con tamponi obbligatori due volte a settimana per tutti gli studenti. Provvedimenti che si aggiungono alle restrizioni già imposte agli arrivi internazionali degli aeroporti, tra cui l'obbligo di un tampone molecolare effettuato entro 72 ore, che stanno determinando un nuovo colpo per un'economia fortemente dipendente dal turismo.