Circa 200 corpi sepolti sotto le macerie a Mariupol. Medvedev boccia il piano di pace dell’Italia
24 maggio 2022, ore 19:00
L’orrore scoperto sotto le macerie di un grattacielo a Mariupol, diventate la tomba di 200 persone. La doccia fredda sulla proposta di Roma, la guerra del grano
I messaggi che arrivano da Mosca sembrano allontanare la possibilità di una tregua, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev boccia il piano presentato dall'Italia per tentare una mediazione ma il portavoce del Cremlino Peskov frena e dice “non l’abbiamo ancora visto”. Medvedev poi afferma che le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk non torneranno mai all'Ucraina. Mentre l’Europa si prepara nei prossimi giorni a concordare un embargo al petrolio, tuttavia escluso dal premier ungherese Viktor Orban, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen avverte "L'Ucraina deve vincere la guerra. E l'aggressione di Putin deve essere un fallimento strategico. Faremo tutto il possibile per questo". Sul campo a Mariupol, circa 200 corpi sono stati trovati tra le macerie di un rifugio. In allerta Zaporizhzhia, e Severodonetsk dove il governatore di Lugansk sostiene che sia "troppo tardi" per evacuare i civili. I filorussi rivendicano la conquista della città di Svitlodarsk, nella regione ucraina di Donetsk.
PODOLYAK, PER FORTUNA IN TRINCEA NON C'E' TEMPO PER ASCOLTARE KISSINGER
"Il signor Kissinger, permetterebbe di portare via la Polonia o la Lituania con la stessa facilità con cui propone di dare alla Russia parte dell'Ucraina per fermare la guerra?". Così su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e capo dei negoziatori di Kiev, Mykhailo Podolyak, replica all'ex segretario di Stato americano, Henry Kissinger, che questa mattina intervenendo al World Economic Forum di Davos ha detto che l'Ucraina dovrebbe rinunciare a una parte del suo territorio per la pace. "È un bene che gli ucraini nelle trincee non abbiano tempo per ascoltare gli impanicati di Davos. Sono leggermente impegnati a difendere la libertà e la democrazia", aggiunge sarcastico Podolyak, pubblicando una foto di una stretta di mano tra Kissinger e Putin.
PRIMO TRENO CON CARICO GRANO UCRAINO ARRIVATO IN LITUANIA
Il primo treno merci con un carico di grano dall'Ucraina è arrivato in Lituania attraverso la Polonia, al porto di Klaipeda. Lo hanno riferito le ferrovie di stato di Vilnius. Per le sue esportazioni, Kiev è alla ricerca di rotte alternative ai porti ucraini, bloccati dal conflitto con la Russia.
A KIEV I NUOVI MISSILI HARPOON
Le forze armate danesi hanno inviato a Kiev missili anti-nave Harpoon a lungo raggio, in grado di colpire le unità russe nell’area settentrionale del Mar Nero. Potrebbero essere decisivi nell’interrompere il blocco navale imposto da Mosca che sta causando una crisi alimentare globale. Un carico giunto nel giorno in cui il ministro degli esteri ucraino Kuleba è tornato a chiedere rapidità nella consegna di nuove armi “L'offensiva in Donbass è una battaglia spietata, la più grande sul suolo europeo dalla Seconda guerra mondiale”.