Circolare Esercito, meno congedi e più addestramento. Mantenere massima efficienza mezzi e armi

Circolare Esercito, meno congedi e più addestramento. Mantenere massima efficienza mezzi e armi

Circolare Esercito, meno congedi e più addestramento. Mantenere massima efficienza mezzi e armi


15 marzo 2022, ore 17:00

Il documento è datato 9 marzo, con riferimento ai "noti eventi" e alle "evoluzioni sullo scacchiere internazionale". Lo Stato maggiore dell'Esercito lo definisce un documento di routine e ad esclusivo uso interno

La circolare, diventata pubblica nelle scorse ore, ha destato un certo allarme. La lettera, che sta circolando su alcune chat di messaggistica istantanea, è relativa alla situazione internazionale e include una serie di raccomandazioni che ad esempio il Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea legge come una prova, secondo la quale l’esercito italiano si sta preparando a combattere in guerra. Ma lo Stato maggiore dell’Esercito parla nella sua precisazione di un documento "ad esclusivo uso interno di carattere routinario".

MENO CONGEDI E ADDESTRAMENTO SPECIFICO

Nel documento si danno una serie di indicazioni interne in materia di "personale", "addestramento", "impiego", "sistemi d'arma". Valutare con attenzione i congedi anticipati, reparti in prontezza operativa "alimentati al 100%", addestramento orientato al “warfighting" che letteralmente significa combattimenti, scontri tra eserciti, guerreggiare, e ancora "provvedere affinchè siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri e i sistemi d'arma dell'artiglieria" si legge nella circolare. Per quanto riguarda il personale, si chiede di valutare i congedi anticipati perchè "deve essere effettuato ogni possibile sforzo affinchè le capacità pregiate possano essere disponibili". Indicazioni anche per il personale in ferma prefissata che "dovrà alimentare prioritariamente i reparti che esprimono unità in prontezza". Nel documento - che è stato diffuso da Rifondazione Comunista-Sinistra Europea - si indica anche di evitare per quanto possibile "il frazionamento delle unità" e di valutare tutte le richieste sul territorio nazionale che dovranno essere avallate "a livello centrale". Anche gli assetti sanitari dovranno tenere in considerazione "i prioritari impegni" con relazione alle "forze in prontezza". Le indicazioni - si precisa nella circolare - sono da attuarsi "con effetto immediato".

ESERCITO: FORZA ARMATA, DOCUMENTO DI ROUTINE

Un documento "ad esclusivo uso interno di carattere routinario". Così lo Stato maggiore dell'Esercito definisce la lettera che sta circolando su alcune chat di messaggistica istantanea relativa alla situazione internazionale. E' un documento, prosegue lo Stato maggiore, "con cui il Vertice di Forza Armata adegua le priorità delle unità dell'Esercito, al fine di rispondere alle esigenze dettate dai mutamenti del contesto internazionale. Trattasi dunque di precisazioni alla luce di un cambiamento che è sotto gli occhi di tutti".

RIFONDAZIONE, CIRCOLARE ESERCITO GRAVISSIMA, PRONTI A GUERRA

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Gregorio Piccin, responsabile pace del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea incalza il governo a chiarire quella che definisce una “sciagurata mobilitazione di truppe”. Con preoccupazione commentano "Gravissima la circolare dello Stato Maggiore dell'Esercito datata 9 marzo. Il nostro esercito si prepara a combattere. E' la dimostrazione lampante che il nostro Paese è già parte co-belligerante nel conflitto in corso. Cittadini/e sono tenuti all'oscuro di come il governo ci stia sciaguratamente trascinando in una guerra i cui sviluppi, se si continua su questa strada, saranno devastanti. Chi ha prestato servizio nelle forze armate negli ultimi trent'anni non ha mai visto una circolare dello stato maggiore dell'Esercito di questo tenore” concludono.


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