Claudia Pandolfi in lacrime sui social dopo l'uscita del film "Il ragazzo dai pantaloni rosa"
10 novembre 2024, ore 14:50 , agg. alle 15:09
L'attrice si è detta distrutta per la quantità e il tenore dei messaggi ricevuti da chi ha visto il film ispirato alla storia vera di Andrea Spezzacatena, il ragazzo morto suicida a soli 15 anni dopo essere stato vittima di bullismo
Claudia Pandolfi in lacrime ha condiviso un video su Instagram pochi minuti fa. Una storia in cui, in lacrime, si dice distrutta per la quantità e il tenore dei messaggi ricevuti da chi ha potuto vedere "Il ragazzo dai pantaloni rosa", il film ispirato alla storia vera di Andrea Spezzacatena, il ragazzo morto suicida a soli 15 anni dopo essere stato vittima di bullismo. L'attrice, che nella pellicola interpreta Teresa Manes, la madre del giovane, leggendo i tanti riscontri dopo l'uscita del film ha parlato di un'ondata di gratitudine.
Il commento di Claudia Pandolfi in lacrime
"Non ho mai parlato direttamente in questa maniera alle persone che mi seguono sui social. C'è sempre stato un bel distacco da parte mia": così comincia il discorso di Claudia Pandolfi su Instagram, condiviso poche ore fa. L'attrice si è rivolta ai suoi followers e in lacrime ha dichiarato: "Ma sto leggendo così tanti messaggi da parte vostra, voi che siete andati a vedere Il ragazzo dai pantaloni rosa, e sto leggendo così tanta gratitudine". Con il volto visibilmente rigato dalle lacrime, ha continuato: "Insomma, mi dispiace. Mi dispiace che accadano cose così sgradevoli, mi dispiace che abbiate dovuto affrontare tanto dolore nella vita. Piango perché, sì. Ho tanti dubbi, mi dispiace. Grazie per quello che scrivete".
"Il bullismo è una piaga sociale"
In una intervista a Vanity Fair, Claudia Pandolfi aveva detto: "Il bullismo è una piaga sociale, riguarda tutti. Questo film lo farò vedere anche al più piccolo dei miei figli, e dovrebbero vederlo anche i genitori, anzi andrebbe aggiunto al corso pre-parto. Bisognerebbe capire subito cosa può succedere. Raccontare la storia di Andrea è un dovere".