Claudio Baglioni nominato Cavaliere di Gran Croce da Sergio Mattarella
21 marzo 2024, ore 12:10
L'onoreficenza conferita con una cerimonia al Quirinale
Claudio Baglioni è stato nominato Cavaliere di Gran Croce da Sergio Mattarella, ricevendo quindi la più alta e più importante onorificenza concessa e conferita dal Presidente della Repubblica. Il riconoscimento per le “benemerenze acquisite in campo artistico, professionale, sociale e umanitario”.
CLAUDIO BAGLIONI CAVALIERE DI GRAN CROCE
“Baglioni è divenuto interprete e portavoce, tra i più raffinati e amati, di importanti valori morali, umani, civili e sociali, riuscendo a coinvolgere, far riflettere e appassionare generazioni, culture e visioni esistenziali talvolta profondamente diverse tra loro”, comunica lo staff dell’artista attraverso una nota: “Una testimonianza particolarmente significativa di valori fondamentali quali l’amore, la libertà, la dignità e l’inviolabilità della persona umana, i diritti civili, l’integrazione – unica risposta efficace alla ferale incultura della disintegrazione – lo spirito europeista – testimonianza culminata in un concerto esclusivo tenuto davanti al Parlamento Europeo, riunito in seduta plenaria – la solidarietà – attraverso la partecipazione a tutte le più importanti iniziative nazionali e internazionali – e la pace, più volte pubblicamente testimoniata e invocata in molti, appassionati, interventi autografi sulle pagine dei principali organi di informazione del nostro Paese”.
L’ADDIO ALLE SCENE
Solo due mesi fa il cantante aveva annunciato il ritiro dalle scene. Un addio accompagnato da un lungo saluto attraverso un ultimo tour nelle arene indoor. “Sessant’anni fa sono salito sul palco per la prima volta ed ora è arrivato il momento di dire addio alle scene. Questi sono gli ultimi 1000 giorni di attività”, aveva annunciato alla stampa. Una carriera partita nel 1964 da un concorso a Centocelle, quando il musicista romano era appena tredicenne: ed è proprio nella Capitale che si chiuderà la tournée “aTUTTOCUORE”, con lo spettacolo del 27 marzo al Palazzetto dello Sport. “Entro il 2026 terminerò le attività musicali, farò altri progetti ancora da definire, sia live che discografici con canzoni nuove. Poi finirò e farò altro, diverso dalla canzone. Qualcosa di più ampio che esca dai 3, 4 minuti di un brano che chiede sinesi ed intuizione rapida”, aveva promesso.