Clinton-Trump, Hillary vince ai punti
27 settembre 2016, ore 11:48 , agg. alle 12:01
L'ex first lady domina su politica estera e prontezza nelle risposte
Il primo attesissimo faccia a faccia tra i due candidati alla presidenza americana Hillary Clinton e Donald Trump si è consumato con la vittoria dell'ex first lady. A sancirlo i sondaggi lampo effettuati dai principali media americani. Ma se di vittoria si tratta per la candidata democratica è una vittoria ai punti. Perché nel corso dei 90 minuti di serrato confronto, senza neanche una pausa, nessuno dei due candidati è realmente prevalso sull'altro. Per giocare l'affondo finale c'è ancora tempo, altri due dibattiti il 9 e il 19 ottobre.
I due pretendenti alla Casa Bianca si sono scontrati sueconomia, sicurezza, politica estera, questione razziale,confermando due visioni opposte sul futuro da costruire perl'America. Ma entrambe hanno evitato di alzare eccessivamente itoni. Nessuno ha azzardato il colpo del ko. Troppa la paura disbagliare. Un sondaggio lampo della Cnndà comunque Hillary vincente a parere del 62% degliintervistati.
A regalare qualcosa in più all'ex segretario di stato - enon potrebbe essere diversamente - è stata la sicurezzamostrata nel confronto sulla politica estera, con un Trump piùimpacciato e vago. Ma il merito del tycoon e' stato senza dubbioquello di mostrare un autocontrollo senza precedenti. Davantialle telecamere piazzate alla Hofstra University, nel corso diuna diretta seguita da 100 milioni di telespettatori, è andatoin onda un Trump mai così presidenziale. Un punto a favorequesto, che liquida tutti i pregiudizi sul tycoon e di chi loconsidera inadatto a governare a causa del suo temperamentoimprevedibile.
Ma - rovescio della medaglia - un Trump senza l'arma dellaprovocazione e del politicamente scorretto ha reso la seratapiù agevole per Hillary Clinton, mai messa seriamente sottopressione e in grado di gestire la situazione con grandeserenità e sicurezza. Un sospiro di sollievo alla fine dellaserata tra i responsabili della sua campagna, visto che eraproprio la ex first lady che tra i due sfidanti aveva più daperdere.
A regalare qualcosa in più all'ex segretario di stato - enon potrebbe essere diversamente - è stata la sicurezzamostrata nel confronto sulla politica estera, con un Trump piùimpacciato e vago. Ma il merito del tycoon e' stato senza dubbioquello di mostrare un autocontrollo senza precedenti. Davantialle telecamere piazzate alla Hofstra University, nel corso diuna diretta seguita da 100 milioni di telespettatori, è andatoin onda un Trump mai così presidenziale. Un punto a favorequesto, che liquida tutti i pregiudizi sul tycoon e di chi loconsidera inadatto a governare a causa del suo temperamentoimprevedibile.
Ma - rovescio della medaglia - un Trump senza l'arma dellaprovocazione e del politicamente scorretto ha reso la seratapiù agevole per Hillary Clinton, mai messa seriamente sottopressione e in grado di gestire la situazione con grandeserenità e sicurezza. Un sospiro di sollievo alla fine dellaserata tra i responsabili della sua campagna, visto che eraproprio la ex first lady che tra i due sfidanti aveva più daperdere.