24 febbraio 2020, ore 08:00
Secondo l'indagine una famiglia su tre riscopre il gusto di preparare a casa le ricette tradizionali
Una sfilata di dolci da 150 milioni di euro per la settimana del Carnevale, con oltre una famiglia su tre che riscopre il gusto di preparare a casa le ricette tradizionali. Ecco quanto emerge da un'indagine Coldiretti/Ixè, in occasione del weekend di festa organizzato nei mercati di Campagna Amica da Milano a Roma.
A Carnevale, stima la Coldiretti, vengono consumati oltre 11 milioni di chili di dolci tipici con un costo che oscilla tra 5 euro al chilo di chi usa forno e fornelli casalinghi, ai 15 ai 30 euro, con picchi anche di 65, per chi li acquista nelle panetterie e nelle pasticcerie. Ma non è solo una questione di prezzo, perché preparare i dolci a casa permette di fare una scelta accurata di ingredienti freschi e di qualità; a partire dalle uova e dal miele che possono essere acquistati anche nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Il fatto poi che una porzione di 50 grammi di classiche frappe contenga 235 chilocalorie significa che un consumo moderato non ha conseguenze drammatiche sulla dieta e sulla salute, ma può avere invece avere un effetto positivo sull'umore di grandi e piccini.
E se le frappe sono fra i dolci di Carnevale più diffusi da nord a sud dell'Italia, con appellativi e forme diverse, la leggenda racconta che la loro origine risalga - precisa la Coldiretti - ai tempi dell'antica Roma con il nome di "frictilia" ed erano realizzate con un impasto di farina e uova che veniva steso, tagliato e fritte nello strutto bollente e mangiato durante le feste, soprattutto nel periodo invernale.