Coldiretti, export italiano bloccato dal protezionismo estero

Coldiretti, export italiano bloccato dal protezionismo estero

Coldiretti, export italiano bloccato dal protezionismo estero


01 settembre 2019, ore 10:00

Restrizioni burocratiche e sanitarie, evidenzia l'istituto, bloccano l'export del made in Italy per quasi mezzo miliardo

Non solo dazi, lo stop al made in Italy a tavola nel mondo arriva soprattutto dalle barriere sanitarie e burocratiche nei confronti dei prodotti agroalimentari nazionali. A renderlo noto è la Coldiretti, che, in un'analisi basata sul dossier realizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, evidenzia gli ostacoli che in molti Paesi impediscono l'accesso alle esportazioni di cibi e bevande italiani. Dal pomodoro ciliegino bloccato alle frontiere con il Canada ai porti chiusi al riso made in Italy in Cina. Un freno che costa almeno mezzo miliardo all'export nazionale. "Si tratta - sottolinea la Coldiretti- di blocchi alle esportazioni e misure restrittive giustificati ufficialmente dal rischio della diffusione di malattie e parassiti delle piante, ma che non trovano spesso riscontro nella realtà e coprono invece politiche protezionistiche". Tali misure vanno a colpire un export "che è in aumento del 6,7% nei primi cinque mesi del 2019, dopo aver raggiunto nel 2018 il valore record di 41,8 miliardi di euro".

                                                    


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