Come lavarsi bene le mani e proteggersi dal rischio coronavirus
24 febbraio 2020, ore 20:44
Fra i suggerimenti, restare lontani da chi tossisce e starnutisce, non toccarsi il viso e, in caso di sintomi, evitare di andare al pronto soccorso
Come si trasmette il coronavirus? Il coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona infetta. La via primaria sono le goccioline che una persona malata emette respirando, parlando, tossendo e starnutendo. Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che però devono comunque essere manipolati rispettando le pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti. Quindi, il virus può essere trasmesso tramite la saliva, le mani e i contatti diretti personali.
Cosa fare per evitare l’infezione? È importante lavarsi spesso e bene le mani con il sapone per circa 40-60 secondi, restare lontani da chi tossisce e starnutisce, non toccarsi il viso e, in caso di sintomi, evitare di andare al pronto soccorso e chiamare il proprio medico, il 112 o il 1500.
Quali sono i sintomi delle persone infette dal coronavirus? I sintomi del coronavirus assomigliano molto a quelli dell’influenza. Quelli più comuni includono febbre, tosse, mal di gola e dolori muscolari. Nei casi più seri si manifestano polmoniti che possono portare a gravi insufficienze respiratorie e insufficienza renale. “L’unico elemento, ma non è sempre così, che può far distinguere il coronavirus dall’influenza è l’insorgere di difficoltà respiratorie — ha dichiarato Massimo Andreoni, professore di Malattie infettive all’Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di Malattie infettive tropicali —. Se manca l’aria vale la pena allertare il medico curante, soprattutto qualora si sospetti di essere entrati in contatto con persone risultate positive al virus. Ma solo il tampone faringeo può confermare l’eventuale positività al Covid-19”.
È possibile che il virus venga trasmesso da persone senza sintomi? "All'inizio dell'epidemia non eravamo convinti che il contagio avvenisse senza sintomi" ha spiegato Antonella Castagna, infettivologa del San Raffaele di Milano e dell'università Vita-Salute. "Poi la sensazione contraria si è rafforzata. Adesso abbiamo la conferma. Uno studio ha trovato nelle vie aeree di alcuni pazienti privi di sintomi delle quantità di virus elevate". Anche se per Carlo Federico Perno, microbiologo dell'università di Milano, "è difficile che il virus venga trasmesso da persone completamente senza sintomi. È invece possibile che venga trasmesso da persone con pochi sintomi". Ha spiegato, infatti, che è come "quando ci viene l'influenza. C’è una fase in cui non ci sentiamo in forma, ma senza sapere bene perché. In quel momento non abbiamo ancora la febbre, cioè il sintomo principale, ma potremmo essere già contagiosi. Pensiamo che la trasmissione del coronavirus segua un meccanismo simile".