05 luglio 2023, ore 10:00
Oggi si celebra la Giornata mondiale del bikini, creato il 5 luglio del 1946 da un sarto francese, Louis Réard; deve il suo nome all'atollo del Pacifico, sede all'epoca di esperimenti nucleari; è diventato un capo di moda amatissimo
Il prototipo del costume da bagno in due pezzi chiamato Atome (perché paragonato alla più piccola parte della materia) era stato creato nel mese di maggio del 1946 da un altro stilista francese, Jacques Heim. Il 5 luglio, Louis Réard ne realizzò un modello ancora più succinto e lo fece indossare a una spogliarellista del Casino di Parigi, Micheline Bernadini e la fece sfilare a bordo della piscina Molitor. Un evento che fece scalpore, dividendo l'opinione pubblica tra favorevoli e contrari. In diversi Paesi infatti (tra cui l'Italia) fino agli anni '50 fu vietato alle cittadine di indossare il bikini. Dopo i primi divieti sulle spiagge di mezzo mondo, il bikini, guardato con sospetto anche dalle donne americane, deve molto alla spinta di Brigitte Bardot che per prima lo indossò liberamente in Costa Azzurra durante le sue vacanze. L'attrice si mostrò in due pezzi nella pellicola del 1952 Manina, the Girl in the Bikini, che col suo titolo incuriosì particolarmente il pubblico dell'epoca. Dopo aver conquistato il suo posto nella quotidianità, il bikini è diventato un must delle collezioni estive della maggior parte dei brand di moda del mondo che ogni anno mescolano ai capi per la bella stagione anche delle proposte per il mare e il relax da vacanza.
La storia del bikini è molto antica, e una testimonianza molto nota ci arriva dal mondo classico, con la rappresentazione, datata intorno al terzo secolo d.C, delle ragazze in due pezzi, ritrovata nella Villa del Casale a Piazza Armerina in Sicilia. In questa costruzione infatti, la stanza più celebre raffigura dieci ragazze cosiddette in”bikini”impegnate in uno spettacolo in onore della dea del mare Teti. Tuttavia le giovani erano impegnate in competizioni sportive e questo due pezzi era considerato un abbigliamento sportivo. Per ogni epoca dunque c'è stato un modello particolare di bikini: da quello con le culottes, amatissimo anche dalle dive negli anni 50, Marilyn Monroe su tutte, a quelli più sgambati e con il reggiseno con il ferretto negli anni 60, a quelli con gli slip con i laccetti degli anni 70 e 80 fino agli ultra ridotti degli ultimi anni. Colorati, a righe, a fiori, sportivi o sensuali i bikini sono entrati anche nell'abbigliamento estivo a pieno titolo,con il pezzo di sopra abbinato a gonne e pantaloni, usato come top originale.
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