20 marzo 2024, ore 11:00
Il sindaco di Firenze ha parlato a RTL 102.5 dal vertice europeo delle regioni e delle città di Mons, in Belgio
Il 2024 è un anno assai particolare dal punto di vista elettorale in tutto il mondo, a partire dalle elezioni appena tenutesi in Russia, non senza dubbi sulla loro legittimità, fino alle elezioni europee del prossimo giugno e a quelle americane di fine anno. Lo stesso vale per l’Italia, che ha affrontato e affronterà diverse tornate elettorali regionali e comunali, oltre che quelle europee. Tra le città al voto nei prossimi mesi c’è anche Firenze, alle urne l’otto e il nove di giugno contemporaneamente rispetto all’elezione dei membri del Parlamento europeo. Al momento la sfida per rimpiazzare Dario Nardella, alla fine del suo secondo mandato, è tra l’ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt sostenuto dal centrodestra e l’attuale assessora al welfare del comune Sara Funaro, sostenuto dal centrosinistra, a quanto pare, non allargato. Ne ha parlato ai microfoni di RTL 102.5 il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine dei lavori del vertice europeo delle regioni e delle città organizzato dal Comitato europeo delle regioni a Mons, in Belgio.
Nardella, “io disponibile ma decide il partito”
Proprio in vista delle europee e della scadenza del suo secondo mandato, Nardella ha fatto sapere da tempo di essere disponibile a correre per un seggio a Strasburgo con il Partito democratico, per cui si attendono le decisioni di Elly Schlein e della sua segreteria. “Ho dato la mia disponibilità a dare una mano per le elezioni. Ovviamente la decisione starà al partito, perché rispetto profondamente le regole democratiche della nostra comunità”. Sull’eventualità di essere capolista, “deciderà il partito l’ordine delle candidature, io non lo chiederò. Sono convinto che Elly Schlein metterà in campo le migliori risorse del partito e della società civile. La sfida del 9 giugno è cruciale”.
Primarie? “Si fanno quando servono”
“Sara Funaro ha lavorato con me in giunta facendo cose rilevanti. Ho molta fiducia in lei. Da sindaco uscente non posso che dire ai miei cittadini che non solo potrebbe essere la prima donna sindaco di Firenze ma anche la persona giusta per continuare a governare con la sua autonomia e le sue idee”. Sulla mancanza di primarie, non solo per le comunali a Firenze, Nardella continua: “Le primarie si fanno quando servono e quando sono utili”.