25 aprile 2024, ore 22:20
La Roma ha battuto l'Udinese 2-1 nel recupero della gara della 32/a giornata, sospesa dopo il malore accusato in campo dal giallorosso Ndicka dello scorso 14 aprile quando mancavano 18' al fischio finale
All'ultimo respiro la Roma conquista i tre punti a Udine facendo un balzo fondamentale per raggiungere un posto in Champions e gettando nel baratro l'Udinese che vede lo spettro della retrocessione avvicinarsi sempre più. E' un colpo di testa del friulano Cristante - è di Casarsa -, a 20 secondi dallo scadere del recupero, a mandare in visibilio De Rossi, che entra in campo ad abbracciare tutti i suoi calciatori. Cannavaro resta impietrito di fronte alla propria panchina: mai si sarebbe atteso una simile doccia gelata. L'abbraccio con il suo compagno campione del mondo di inizio gara resta l'ultima consolazione della serata.
IL MATCH, PRIMA E POI
Il pallone d'oro 2006 ripropone la medesima formazione che era in campo in quel famigerato 72' quando N'Dicka si accasciò tendendosi il petto, mentre De Rossi rivoluziona l'assetto con ben sei cambi, sfruttando appieno la regola che consente di utilizzare a piacimento la rosa, salvo i giocatori già sostituti nello spezzone disputato. Deve però fare a meno del bomber Lukaku, che non ha ancora recuperato dall'infortunio. Si riparte dall'1-1 di dieci giorni fa. I friulani erano andati in vantaggio al 23' del primo tempo grazie a un gentile omaggio di Huijsen: l'olandese, tutto solo, si era intestardito a palleggiare di testa, da ultimo uomo, appena dentro la propria metà campo. Capitan Pereyra non aveva abboccato e, dopo aver rubato la sfera, si era involato solitario verso la porta: giunto a tu per tu con Svilar, lo aveva battuto con uno scavetto. Il pari era arrivato al 19' della ripresa grazie a Lukaku che, su cross perfetto di Cristante, aveva preso il tempo ai centrali e insaccato di testa di prepotenza. Contrariamente alle attese i primi minuti sono di studio: l'Udinese sembra più prudente, mentre la Roma appare determinata a cercare la vittoria per consolidare il piazzamento in zona Champions. Ma la pressione non sortisce occasioni. Ci vogliono quasi dieci minuti perché i bianconeri varchino la propria metà campo. E' quando lo fanno, al 37', vanno a un passo dal vantaggio: sugli sviluppi di una punizione, Lucca si libera sulla sinistra e lascia partire un diagonale su cui Svilar si supera mettendo in angolo. I giallorossi non ci stanno e rialzano il baricentro. Al 40' Perez si addormenta con la palla tra i piedi e se la fa rapinare da Azmoun: la fiondata dal limite chiede a Okoye un super riflesso per evitare di capitolare. Nel primo minuto di recupero prosegue la saga degli orrori nella retroguardia di casa: Bijol pasticcia e la sfera giunge a Dybala, che rientra sull'interno ma perde l'attimo, sprecando una ghiotta occasione. Il pressing degli ospiti è asfissiante e De Rossi getta nella mischia anche El Shaarawy per cercare il colpo del ko, che Pellegrini sfiora con una conclusione deviata a lato di un soffio. Sul corner conseguente, Cristante svetta su tutti e manda in Paradiso i suoi spalancando ai corregionali le porte dell'Inferno.
DE ROSSI, SUCCESSO IMPORTANTISSIMO
"Questo è un successo importantissimo in chiave Champions e la mia esultanza significa proprio questo. Questi tre punti hanno un valore doppio anche perché sono arrivati dopo quella che noi crediamo essere stata un'ingiustizia sul calendario. Il karma, tuttavia, aveva in serbo per noi questo regalo succulento all'ultimo assalto". Lo ha detto Daniele De Rossi in conferenza stampa commentando il successo in extremis nel recupero di Udine. "Era un nostro diritto chiedere di avere eguale tempo per preparare la partita con il Leverkusen, campione di Germania - ha aggiunto -. Questo non è avvenuto ed è credo la prima volta che si penalizza una squadra italiana in questo aspetto. Il risultato alla fine stasera ci ha premiato e ora testa alla sfida con il Napoli per preparare la quale abbiamo soltanto due giorni".
CANNAVARO: C'E' NERVOSISMO, RITROVIAMO SERENITA'
"C'è ancora grande nervosismo e le disattenzioni si pagano. I ragazzi devono però stare tranquilli: se li mando in campo e commettono delle imperfezioni devono ricordarsi che la colpa è mia che ho fatto le scelte. Per questo devono stare sereni. E' normale che in questa situazione di classifica si commettano errori. Che ci costano carissimo". Lo ha affermato Fabio Cannavaro in conferenza stampa commentando la sconfitta dell'Udinese con la Roma. "Le reti su palle inattive iniziano a essere tante - ha aggiunto -: in questi due giorni ho cercato di cambiare il meno possibile. Tuttavia, per il futuro potremmo passare a una soluzione mista, visto che la marcatura a zona non sembra essere fruttuosa in questo momento".