Tartufo bianco, il periodo si conclude a fine anno

Tartufo bianco, il periodo si conclude a fine anno

Tartufo bianco, il periodo si conclude a fine anno


28 dicembre 2019, ore 20:00

Si chiude un'annata difficile a causa del clima, ma la qualità ha tenuto

Da Acqualagna, nelle Marche, alle Crete Senesi, in Toscana, ultimi giorni di caccia al tartufo bianco. La stagione di cerca e raccolta qui si chiude il 31 dicembre, mentre i "trifolau" albesi potranno continuare la cerca nelle Langhe, in Piemonte, fino al 31 gennaio. "E' stata un'annata difficile per i mutamenti climatici, - è il bilancio tracciato dal presidente dell'Associazione Tartufai Senesi Paolo Valdambrini - ciononostante il territorio delle Crete senesi, ben gestito, ha retto a queste avversità e all'alternarsi di piogge torrentizie a giorni di secca. La produzione si attesta nella media, la qualità ha tenuto e i prezzi sono rimasti su listini standard, 1.500-1.600 euro ma anche meno. Dunque alla fine il consumatore non ha pagato il conto del clima pazzo". Ma più che il bilancio in chiaroscuro della raccolta, a preoccupare i tartufai senesi è l'assenza di norme moderne oltre che il proliferare di salse aromatizzate al bianco e l'arrivo dall'estero di esemplari spacciati come italiani. Per Valdambrini "la legge nazionale è anticata, deve essere rivista e sarebbe opportuno fare un calendario unico annuale. Ci vogliono poi controlli: sta arrivando - denuncia - tartufo da mezzo mondo, spacciato poi per italiano. Va tutelata una nostra eccellenza". Se in Toscana passato Capodanno, i sentori del vero tartufo torneranno col Marzolino, detto Bianchetto, ad Acqualagna il tartufo c'è tutto l'anno. Nel Comune in provincia di Pesaro Urbino crescono quattro varietà, una per ogni stagione: il Tartufo bianco pregiato, il Tartufo nero pregiato, il Bianchetto e il Tartufo nero estivo.