Condannato all'ergastolo il killer che ha terrorizzato la California per 20 anni con omicidi e stupri
22 agosto 2020, ore 19:51
Joseph DeAngelo spesso chiamava le sue vittime al telefono, ha evitato la pena di morte per essersi dichiarato colpevole
Ha letteralmente terrorizzato la California negli anni '70 e '80. Joseph DeAngelo, soprannominato il killer del Golden State, è stato condannato all'ergastolo senza possibilità di remissione della pena dai giudici di Sacramento.
Le scuse del killer
Joseph DeAngelo è stato arrestato solo nel 2018 grazie alla prova del Dna. Ha evitato la pena di morte perchè in tribunale si è dichiarato colpevole di tredici omicidi e di decine di stupri, rapimenti e furti. "Sono profondamente addolorato di avervi fatto del male", ha detto l'uomo in aula ai parenti delle sue vittime.
Chi è Joseph DeAngelo
Joseph DeAngelo ha 74 anni. E' nato nello stato di New York. Secondo quanto raccontato da alcuni parenti, l'uomo subì un forte trauma da bambino, quando, intorno all'età di 9 anni, assistette allo stupro della sorellina di 7. La piccola fu aggredita da due aviatori in un magazzino della Germania dell'Ovest, dove si trovava la famiglia a quell'epoca. DeAngelo, nel 1964, entrò nella marina militare degli Stati Uniti e, per 22 mesi, combattè in Vietnam. Il futuro killer si laureò in California in scienze della polizia e ottenne una seconda laurea in giustizia penale. Negli anni '70 entrò in Polizia. La sua carriera come agente finì nel 1979, quando fu arrestato per aver rubato un martello e un repellente per cani. Da lì l'inizio di una spaventosa carriera criminale.
Un criminale senza scrupoli
DeAngelo è stato incastrato dalla Polizia solo nel 2018, quando i test del Dna lo hanno collegato a otto omicidi avvenuti in diverse città. Il killer ha confessato tutti questi delitti e altri cinque per un totale di tredici persone assassinate. Ha poi stuprato più di 50 volte e si è reso colpevole anche di furti e stalking. Il primo efferato delitto risale al 2 febbraio 1978. DeAngelo uccise una giovane coppia, Brian Maggiore, poliziotto militare, e Katie Maggiore. Stavano portando a spasso il cane quando furono inseguiti e assassinati.
Le telefonate
Joseph DeAngelo è tristemente celebre anche per una inquietante usanza, quella di lasciare messaggi in segreteria alle vittime e alle stazioni di polizia della zona in cui aveva colpito. In una delle chiamate, DeAngelo disse a un agente: "Sono lo stupratore dell'East Side, ho già inseguito la mia prossima vittima e voi ragazzi non riuscirete a prendermi". In un'altra dichiarò di nuovo di essere lo stupratore che cercavano e aggiunse: "Non mi prenderete mai, stupidi bastardi. Farò sesso di nuovo questa sera. State attenti". Chiamò anche una delle sue vittime, una donna, per insultarla e dirle che l'avrebbe uccisa. Il 6 gennaio 2001 l'ultima telefonata attribuita a DeAngelo. Chiamò una persona che aveva stuprato e le disse: "TI ricordi quando abbiamo giocato?".
La vita "normale" prima dell'arresto
Joseph DeAngelo è divorziato e ha tre figli. Negli ultimi 30 anni prima dell'arresto, ha vissuto nella stessa casa di Citrus Heights. I vicini lo hanno sempre descritto come una persona relativamente tranquilla, ma con una certa dose di aggressività verbale. Tra i suoi soprannomi, oltre a quello di Golden State Killer, anche Diamond Knot killer (il killer dal nodo di diamante) per la capacità di fare un sofisticato nodo, probabilmente appreso nell'esercito, usato per legare le vittime.