Confcommercio, edicole in calo ma per molti italiani restano fondamentali

Confcommercio, edicole in calo ma per molti italiani restano fondamentali

Confcommercio, edicole in calo ma per molti italiani restano fondamentali


16 marzo 2023, ore 16:30

Nell’ultimo triennio sono fallite più di tremila edicole, nonostante il trend in leggero calo nell’ultimo anno il rischio di desertificazione è sempre più concreto

La scomparsa delle edicole continua ad essere un problema concreto per quanto riguarda il territorio italiano. Dal 2018 3300 di queste hanno deciso di chiudere i battenti, spinte dalla progressiva diminuzione della vendita dei quotidiani cartacei, a causa della sempre più incalzante prevalenza di giornali e riviste in formato digitale. La situazione non è migliorata nonostante l’introduzione del bonus edicola, che garantisce, per tutti i possessori della stessa, una somma in denaro che non può superare i 2000 euro una tantum.

I DATI PREOCCUPANTI

Oggi in Italia sono presenti circa 12000 edicole e, di queste, quasi la metà svolge ulteriori attività rispetto alla vendita di quotidiani e periodici che resta comunque prevalente.

Nell’anno appena trascorso è stata registrata una contrazione del 3,5%, che può risultare positiva solo se viene paragonata con i dati dei periodi precedenti che figuravano essere, rispettivamente, del – 6,5% per quanto riguarda il 2021 e del -13,3% per il 2019, con una leggerissima variazione positiva dello 0,2% nel 2020.

Il rischio di desertificazione inizia ad essere un vero e proprio problema per l’Italia di oggi, considerando il fatto che il 25% dei comuni non ha neanche un’edicola, mentre il 30% ha solo una rivendita.

QUALI SONO LE CAUSE DELL’ESTINZIONE

È difficile comprendere quale sia il problema principale della chiusura di tutti questi punti vendita, perché, se da un lato è sotto gli occhi di tutti che i giornali digitali siano in grande ascesa, dall’altro i dati analizzati indicano che un italiano su tre si reca in edicola ogni settimana, con una spesa media di dieci euro per persona; di questi la maggior parte ha un punto vendita di fiducia molto facile da raggiungere. Tuttavia una grande parte degli Italiani che frequenta le edicole ha affermato di essere anche interessato a servizi aggiuntivi come pagamento di utenze o centro di ritiro pacchi.


L’APPELLO DEL PRESIDENTE DI SNAG CONFCOMMERCIO

Andrea Innocenti, presidente di Snag Confcommercio si è espresso sulla questione: “L’emorragia di edicole si sta quasi arrestando nonostante un contesto di mercato molto negativo…” e continua: “mi auguro che esecutivo e Parlamento confermino il bonus edicole anche per il 2023, in quanto questi strumenti sono fondamentali per garantire la filiera della stampa e garantire l’accesso alla carta stampata di tutti i cittadini sul territorio nazionale”. Sottolinea inoltre come la sfida per il futuro sia quella di raggiungere la sostenibilità economica dei punti vendita attraverso il sostegno pubblico, sviluppo tecnologico e diversificazione dei prodotti.


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