Conflitto in Medio Oriente, faccia a faccia tra Blinken e Nethanyau. Tajani: "Hezbollah dia un messaggio di pace"

Conflitto in Medio Oriente, faccia a faccia tra Blinken e Nethanyau. Tajani: "Hezbollah dia un messaggio di pace"

Conflitto in Medio Oriente, faccia a faccia tra Blinken e Nethanyau. Tajani: "Hezbollah dia un messaggio di pace"   Photo Credit: agenziafotogramma.it


03 novembre 2023, ore 12:46

In corso il colloquio tra Blinken e Nethanyau: al centro dell'incontro il tentativo di statunitense di convincere Israele ad adottare pause umanitarie. Atteso per le 14 italiane il primo discorso di Hezbollah: Tajani, "L'Italia lavora per una de-escalation nel Medio Oriente"

Ancora in corso il faccia a faccia tra il premier israeliano Netanyahu e il segretario di stato Blinken: durante il colloquio Netanyahu ha mostrato alla controparte statunitense parti del film preparato dall’esercito sugli orrori e la strage compiuta da Hamas il 7 ottobre scorso. Per la diplomazia americana lo scopo dell’incontro è convincere Israele ad adottare pause umanitarie, in modo che aiuti possano arrivare nella Striscia di Gaza. La priorità è evitare che il conflitto si allarghi all’interno del Medio Oriente e incentivare il rilascio degli ostaggi trattenuti da Hamas. Nel pomeriggio di ieri si è tenuto invece un colloquio telefonico tra Papa Francesco e il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen: la conferma è arrivata dalla stampa vaticana dopo le indiscrezioni circolate sui media palestinesi. Al centro della telefonata “gli ultimi sviluppi in Palestina, a Gaza, in Cisgiordania e Gerusalemme”: il leader palestinese ha ringraziato il Pontefice per gli sforzi volti a consolidare la pace nella ragione, sottolineando l’importanza delle richieste di cessate il fuoco del Vaticano.

L’APPELLO DI TAJANI: “HEZBOLLAH DIA MESSAGGIO DI PACE”

Alle 14 italiane è atteso il primo discorso dall’inizio del conflitto del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah: dalla Farnesina l’esortazione a ricercare la pace con “un appello alle massime autorità Hezbollah. L’Italia lavora per una de-escalation nel Medio Oriente e questo mio è un appello formale che lancio perché le autorità non gettino benzina sul fuoco e perché si impedisca un allargamento del conflitto ai paesi confinanti a partire dal Libano”, ha commentato Tajani. Intanto migliaia di persone stanno affluendo nelle piazze della periferia sud di Beirut per ascoltare le parole di Nasrallah.

OLTRE 600 PERSONE ATTRAVERSERANNO OGGI IL VALICO DI RAFAH

 Continua intanto la fuga verso l’Egitto: il valico di Rafah sarà aperto anche oggi per consentire l’uscita di stranieri, persone con doppio passaporto e feriti palestinesi. In tutto, nella giornata odierna dovrebbero uscire da Gaza oltre 600 persone, mentre Israele ha iniziato a rimandare “migliaia” di lavoratori palestinesi nella Striscia, sollevando la preoccupazione dell’Onu. Secondo Tel Aviv, circa 18.500 palestinesi avevano un permesso di lavoro in Israele quando sono iniziate le ostilità.



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