Confturismo, mancano all'appello un terzo delle prenotazioni per le vacanze di dicembre
Confturismo, mancano all'appello un terzo delle prenotazioni per le vacanze di dicembre
20 novembre 2021, ore 18:51
"E' l'effetto 'freezer' che le notizie sull'aumento dei contagi Covid, quotidianamente diffuse, esercitano su una stagione invernale che doveva archiviare definitivamente la crisi, e invece si preannuncia ancora molto incerta"
Fino a un mese fa, le partenze programmate dagli italiani venivano stimate a quota 35 milioni: 10 per il ponte dell’Immacolata, 12 per Natale e 13 a Capodanno. Oggi, i dati sono diversi. A quasi un mese dal giorno clou delle feste, di queste prenotazioni ne mancano all’appello ancora 11 milioni. Ma soprattutto ci sono 2,5 milioni di disdette arrivate su prenotazioni già concluse. Numeri che emergono dall’indagine sulla propensione degli italiani a viaggiare, svolta tra il 15 e il 19 novembre da Confturismo - Confcommercio, in collaborazione con Swg.
Pesano le notizie sull'aumento dei contagi
"E' l'effetto 'freezer' che le notizie sull'aumento dei contagi Covid, quotidianamente diffuse, esercitano su una stagione invernale che doveva archiviare definitivamente la crisi, e invece si preannuncia ancora molto incerta. Si aggiungono - spiega l'indagine - altri 8,5 milioni di casi in cui gli intervistati dichiarano di avere cambiato meta di vacanza, scegliendone una più vicina, o hanno ridotto i giorni di vacanza, che già erano in media ampiamente al di sotto del corrispondente dato del 2019”.
La percentuale di chi non cambia idea sulle vacanze
Resiste uno “zoccolo duro” del 35,5%, più di 12 milioni, costituito da coloro che comunque non cambiano idea per nessuno dei periodi di vacanza programmati, e dichiarano che partiranno comunque. “Si tratta però – continua l’indagine -, nella metà dei casi, di vacanze presso familiari o amici, il cui impatto di spesa in servizi turistici veri e propri è comunque ridotto rispetto alla media".
Patanè, presidente Confturismo-Confcommercio: "Pesa l'incertezza, non la paura"
"Prevale l'incertezza, non la paura, e per questo servono indicazioni chiare e immediate delle Autorità competenti sulle eventuali regole da adottare per affrontare in sicurezza le prossime festività; soprattutto per il popolo dei vaccinati, il più propenso e pronto a partire", commenta il presidente di Confturismo-Confcommercio Luca Patanè.