Conte a Genova: "Una tragedia del genere non deve ripetersi più"

Conte a Genova: "Una tragedia del genere non deve ripetersi più"

Conte a Genova: "Una tragedia del genere non deve ripetersi più"


14 agosto 2020, ore 12:03

La commemorazione delle quarantatré vittime del crollo del Ponte Morandi ai piedi del nuovo ponte Genova San Giorgio

Il 14 agosto di due anni fa quarantatré persone perdevano la loro vita nel crollo del ponte Morandi. A pochi giorni dall'inaugurazione del nuovo ponte "Genova San Giorgio" a Genova si celebra la commemorazione delle vittime. "A nome del governo garantiamo l'impegno di non lasciare Genova sola. Abbiamo creato le premesse affinché Genova possa rinascere. Ci sono le premesse per farlo". Sono queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte all'inizio della commemorazione. In una intervista di questa mattina il premier aveva ribadito che una "tragedia del genere" non si deve ripetere più. "La partecipazione dello Stato in Autostrade va in questa direzione - aveva dichiarato Conte - perché contribuirà ad assicurare più controlli e sicurezza sulla nostra rete". E sulle infrastrutture del Paese aveva detto: "Sono un bene pubblico prezioso, non consentiremo più che questo principio venga calpestato".

Le parole del capo dello Stato

"Sviluppare e ricostruire una affidabile cultura della sicurezza, di adeguata manutenzione e del controllo che coinvolga e responsabilizzi imprese, enti pubblici, istituzioni locali e nazionali, università, mondo della ricerca". È questo un passaggio della lettera che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto per il Secolo XIX in occasione del secondo anniversario del crollo del ponte Morandi. E rivolgendosi ai familiari delle vittime, "la loro giusta richiesta di verità e giustizia per i propri cari, inghiottiti dal crollo del Ponte, è stata accompagnata dalla forte e sofferta esortazione che vengano in ogni modo evitati in futuro disastri simili con nuovi lutti e nuove vittime".

Il ricordo del sindaco Marco Bucci

"Oggi la giornata sarà tutta per il ricordo delle vittime del crollo del ponte Morandi, anche la targa che scopriremo a Tursi ha questo significato, ma da Genova oggi deve partire un altro messaggio, un monito, affinché si trovino le risorse umane, finanziarie e tecnologiche per fare sì che le infrastrutture non siano solo belle ma anche sicure".


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