09 settembre 2019, ore 22:00
La nuova maggioranza incassa il disco verde di Montecitorio, ma in aula e in piazza molte proteste
Come da previsioni, via libera della Camera alla fiducia al Conte 2 con un’ampia maggioranza, 343 si contro i 263 no. Fra poche ore invece si esprimerà Palazzo Madama. E ”un esecutivo sobrio e non arrogante per una risolutiva stagione riformatrice”: così Giuseppe Conte illustra il suo bis e definisce irresponsabile l'eventuale voto anticipato, nel programma il taglio dei parlamentari ma pure una nuova legge elettorale, la modifica dei decreti sicurezza, il taglio del cuneo fiscale, e la richiesta di un diverso Patto di stabilità all’Unione europea. Non solo. Annunciate pure misure per la scuola, a cominciare dagli asili nido; per le concessioni autostradali una 'progressiva e inesorabile revisione' e più investimenti per le infrastrutture; 'rigore e responsabilità sui migranti. Un intervento che è stato interrotto tantissime volte dai banchi del centrodestra, anche e soprattutto nella replica. E fuori la Camera la partecipata manifestazione di Lega e Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni e Salvini che hanno accusato la maggioranza 5Stelle-Partito Democratico di inciucio e di furto di democrazia. In aula e in piazza il grido ‘elezioni, elezioni’, quindi 'venduto' rivolto proprio a Conte, e ‘mai con il Pd’ di scherno ai grillini.